“La situazione del pronto soccorso della Spezia è ormai al limite della sopportazione. Sempre più spesso i pazienti si trovano costretti a passare la notte nelle aree di emergenza a causa della cronica mancanza di posti letto all’interno dell’ospedale. Una condizione che rappresenta non solo un grave disagio per i pazienti, ma anche un insostenibile carico di lavoro per il personale sanitario, che continua a operare con professionalità nonostante le difficoltà strutturali e organizzative.”
Così Luca Comiti, Segretario della Cgil della Spezia, che continua: “Come CGIL della Spezia, denunciamo con forza da mesi una situazione che testimonia il fallimento di una programmazione sanitaria inadeguata sul nostro territorio. Da anni assistiamo a una progressiva riduzione di risorse destinate alla sanità pubblica, con effetti devastanti sulla qualità del servizio e sulla capacità di rispondere ai bisogni di salute della cittadinanza. Non possiamo accettare che persone anziane, fragili o in condizioni critiche debbano affrontare notti interminabili in lettighe di fortuna o su sedie, in spazi inadeguati, senza un’assistenza dignitosa. Questa non è una sanità degna di un Paese civile. Chiediamo alla Regione Liguria e all’ASL 5 un intervento immediato per affrontare l’emergenza:
• L’aumento dei posti letto ospedalieri, adeguandoli al fabbisogno
del territorio;
• Un piano straordinario di assunzioni per medici, infermieri e
personale di supporto;
•. Un potenziamento della medicina territoriale per ridurre
l’afflusso di pazienti in pronto soccorso.
La salute è un diritto fondamentale sancito dalla nostra Costituzione, e non possiamo tollerare che venga calpestato per colpa di tagli indiscriminati e politiche miope. Esigiamo risposte immediate e concrete per garantire un sistema sanitario pubblico che rispetti la dignità delle persone e il lavoro dei professionisti che vi operano.”