“Il Protocollo firmato oggi in Prefettura rappresenta un importante risultato che Cgil, Cisl, Uil della Liguria hanno fortemente perseguito – dichiarano Maurizio Calà, Luca Maestripieri, Mario Ghini Segretari Generali di Cgil, Cisl, Uil Liguria – l’ambito autostradale, soprattutto quello ligure, presenta un alto tasso di rischio rispetto a salute e sicurezza sul lavoro e vede la compresenza di tanti lavoratori e lavoratrici con diversi contratti: dai dipendenti diretti delle concessionarie, a chi opera nelle aree di servizio, nei cantieri, nei servizi, nella manutenzione, nello sfalcio e nelle altre attività".
Sottolineano i sindacalisti: "Con la firma di oggi si dà gambe alla legge regionale n. 2 del 2020 che istituisce i rappresentanti dei lavoratori della sicurezza di sito che si aggiungono agli rls delle singole aziende e territoriali. Proprio la possibilità per gli rsl di sito di entrare in ogni ambito di lavoro rappresenta il valore aggiunto a tutela di lavoratrici e lavoratori che operano in ambito autostradale e questo fa della Legge Regionale e ora del Protocollo un unicum in Italia".
"Ai due testi - proseguono - si è arrivati dopo anni di confronti e contrattazione partita nel 2017 e che, attraverso mobilitazioni, hanno portato prima all’approvazione della Legge Regionale e dopo a protocolli provinciali che oggi, nel nuovo testo, vengono ripresi e migliorati. Oltre ad una elevata agibilità degli rsl di sito, il protocollo prevede l’assunzione preventiva di informazioni su quanti lavoratori sono impegnati nei luoghi di lavoro, quali aziende sono impiegate, il tipo di contratto applicato".
Nell’incontro odierno, al quale oltre a Cgil Cisl Uil hanno partecipato Prefettura, concessionarie autostradali liguri, Regione Liguria, Confindustria e Ance, è stato chiesto di convocare celermente il Tavolo per la sicurezza dei lavoratori operanti nell’ambito autostradale ligure previsto dalla legge regionale del 2020.