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Una nuova ambulanza per la Pubblica assistenza della Spezia nel ricordo di Stefano Centofanti

Il percorso che ha portato all'acquisto dei mezzi parte da lontano, con il precedente consiglio di amministrazione.

Un'ambulanza di ultima generazione che limita il rischio del pericolo biologico grazie ad un sistema di ricircolo dell'aria a pressione negativa.

Si tratta della nuova unità di soccorso, tra le prime in Liguria, inaugurata nei giorni scorsi nella sede della Pubblica assistenza della Spezia. Al taglio del nastro erano presenti il presidente dell'Ente Tiziano Battaglini, il consiglio di amministrazione, il vice prefetto Roberta Carpanese l'onorevole e vice sindaco Maria Grazia Frijia e tutti volontari della Pubblica assistenza, i rappresentanti delle forze dell'ordine, i Carabinieri e la Guardia di Finanza e le consorelle Pubbliche assistenze.

Il mezzo è stato dedicato alla memoria del milite Stefano Centofanti, recentemente scomparso, alla cerimonia erano presenti anche la moglie e la figlia, strette nel grande abbraccio di tutta la famiglia della Pubblica assistenza, le quali hanno tagliato il nastro dopo la benedizione di don Luigi. Sono seguiti le sirene delle ambulanze e uno scroscio di applausi in memoria di Stefano.

Il presidente Tiziano Battaglini ha dichiarato: "La nuova ambulanza è la prima, attiva in Liguria, nel suo genere. A questa unità di soccorso se ne aggiungeranno altre due, con le stesse caratteristiche. Con il Covid ancora presente garantirà maggiore sicurezza per il personale sanitario e per i pazienti. E' doveroso ricordare che l'acquisto di questi mezzi è stato garantito dagli introiti dei servizi funebri che permettono la copertura della maggior parte dei costi che l'Ente deve garantire e i servizi che deve erogare, in un contesto come quello attuale".

Il percorso che ha portato all'acquisto dei mezzi parte da lontano, con il precedente consiglio di amministrazione. Al taglio del nastro ha partecipato anche l'avvocato ed ex presidente dell'Ente, oggi volontario, Andrea Frau.

"Le nuove ambulanze rappresentano il segno della continuità - ha spiegato -. Una catena virtuosa che rischia di spezzarsi, un crollo da luglio 2023. Quella della legge sui servizi funebri  è una battaglia che non si arresta perché la sua attuazione metterebbe a rischio la continuità del lavoro. Ricordiamo che la legge 15 del 2020 mette a rischio la continuità del lavoro della Pubblica assistenza della Spezia e comporterebbe la privatizzazione delle onoranze funebri oltre a ciò la cittadinanza non potrebbe più usufruire come in passato di una serie di servizi, compresi quelli alla persona. Vogliamo pensare che si possa ancora tornare indietro".

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