Il giorno 9 marzo si è svolto l’Osservatorio Strategico tra l’A.D. di Leonardo Alessandro Profumo e le Segreterie Nazionali di Fim, Fiom e Uilm, mentre il giorno seguente sono stati presentati in C.d.A. i dati di bilancio dell’anno 2021.
All’Osservatorio strategico l’A.D. ha affermato che non ci sono particolari novità circa la vendita tranne il fatto che sta subendo un rallentamento, a seguito delle richieste del Governo che sta valutando il nuovo scenario geopolitico causato dalla guerra in Ucraina.
Oggi in un’intervista Profumo sostiene che la vendita va avanti e che la situazione geopolitica rappresenta una forte spinta a lavorare sul sistema di Difesa europeo.
Quindi rimane invariata l’intenzione da parte di Leonardo di far cassa con la BU SDI.
L’atteggiamento dell’A.D. nei confronti della BU SDI si desume anche dal comunicato stampa sull’andamento economico di Leonardo nel 2021, dove non si menzionano affatto gli ottimi risultati della BU SDI, sia in termini di ordini, di EBIT e di Cash Flow, che hanno contribuito in maniera importante ai risultati tanto sbandierati della Leonardo.
A questo proposito diviene inspiegabile la fuga in avanti della CISL e della FIM-CISL che, oltre a non aver partecipato alla manifestazione con sciopero di 8 ore a Roma in Piazza Montegrappa del 6 dicembre 2021 contro la svendita di Oto Melara, tenta di prendersi il merito di uno stop alla vendita che non c’è!
Auspichiamo che questo sia solo uno “scivolone” di un’organizzazione in cerca di visibilità, in un momento dove invece non servono differenziazioni.
La strada è ancora in salita e non dobbiamo abbassare la guardia.
Per questo le Segreterie Provinciali FIOM, UILM e la RSU FIOM-UILM decideranno, insieme alle lavoratrici ed ai lavoratori della Divisione SDI di Leonardo, come proseguire nella battaglia senza escludere nuove iniziative di mobilitazione.
Le Segreterie Provinciali FIOM-CGIL e UILM -UIL
La RSU FIOM-UILM Leonardo BU Sistemi Di Difesa