Dal 1° febbraio è scattato l'obbligo di verifica green pass per le attività, ad esclusione dei codici ATECO riportati nel DPCM, ovvero i servizi essenziali. Durante l'ultimo incontro svolto in Prefettura tale obbligo è stato confermato da chi è deputato ai controlli. In tale sede alla richiesta esplicita di CNA che poneva la domanda su come dovessero comportarsi le imprese artigianali in genere, prendendo ad esempio il settore dell'autoriparazione, la risposta è stata molto chiara: il green pass va richiesto anche dalle attività artigianali con apertura al pubblico nel momento in cui si accede all'interno della proprietà della stessa.
In mancanza ad oggi di alcun allegato o chiarimento su eventuali esclusioni, malgrado le ripetuti incontri di CNA Nazionale con gli uffici ministeriali, ricordiamo, dunque, che le attività artigianali che hanno l’apertura al pubblico (rivendita diretta, mostra, etc.) devono sempre chiedere il green pass.
Ricordiamo, inoltre, che lo spirito della norma indica chiaramente l’impossibilità, per le persone non vaccinate e senza nemmeno un test antigenico rapido, di effettuare tutta una serie di azioni di vita quotidiana limitando le loro azioni alle esigenze primarie ed essenziali della persona.