• il perdurare della crisi che ha messo in grave difficoltà l'economia locale;
• lo specifico impegno delle parti sociali stipulanti il predetto accordo che, già da qualche anno, hanno istituito un'apposita Commissione sugli ammortizzatori sociali per fronteggiare la crisi in atto;
• che la Commissione sugli ammortizzatori sociali ha stipulato 196 accordi per la concessione degli ammortizzatori in deroga a favore di aziende del terziario della nostra provincia;
• la necessità di dare risposte adeguate alle aziende e ai dipendenti sull'iter da intraprendere per fronteggiare l'emergenza derivante dalla crisi .
• che il 30 giugno 2013 molte aziende termineranno il periodo di cassa integrazione in deroga richiesto;
• l'attuale incertezza sul finanziamento degli ammortizzatori in deroga;
• la necessità di preservare e rilanciare l'occupazione sul territorio;
• il ruolo delle parti sociali di contribuire allo sviluppo e farsi forza attiva nelle politiche del lavoro;
si è accordato che la Commissione ammortizzatori costituita in seno all'Ente bilaterale del Terziario viene potenziata. La Commissione prenderà in esame le richieste delle aziende in crisi, promuovendo misure ed accordi atti a risolvere i casi di crisi aziendale, cercando, altresì, di mettere in campo i mezzi più adeguati a salvaguardia dell'occupazione e dell'impresa; la Commissione esaminerà prioritariamente la possibilità di ricorrere agli ammortizzatori ordinari, valutando caso per caso le misure più adeguate. In subordine e per le aziende che non abbiano accesso agli ordinari ammortizzatori, verificherà la possibilità del ricorso ai contratti di solidarietà; la Commissione, ove la situazione non consenta un utilizzo degli ammortizzatori di cui al precedente capoverso, esaminerà l'opportunità e la fattibilità di ricorrere alla cassa integrazione guadagni (più oltre cig) in deroga. In tal caso dovrà preliminarmente informare le aziende e i dipendenti riguardo alla disponibilità dei fondi regionali.
Qualora perduri la situazione attuale di incertezza sulla copertura dei fondi, la Commissione dovrà verificare, altresì, la disponibilità dei dipendenti ad affrontare il rischio del mancato pagamento delle ore di assenza e ad effettuare un accordo per trasformare le ore di cig in ore di permesso non retribuito.
Nei casi in cui residuassero monte ore di ferie e permessi arretrati si provvederà allo smaltimento degli stessi prima di procedere alla trasformazione delle ore di assenza in ore di permesso non retribuito.
In caso di licenziamenti comunque originati e connessi alla crisi economica, le parti promuoveranno accordi atti a ridurre le conseguenze del licenziamento e metteranno a disposizione dei dipendenti i singoli patronati di riferimento per l'espletamento di tutte le pratiche; la Commissione promuoverà, altresì, ove vi siano i presupposti, la stipulazione di accordi di mobilità in deroga, non prima di aver informato il dipendente riguardo alla disponibilità dei fondi regionali e alla possibilità di vedersi negato il pagamento dell'ammortizzatore.
Le parti nella consapevolezza che lo strumento degli ammortizzatori in deroga potrebbe non essere esaustivo per la risoluzione dell'emergenza derivante dalla crisi, si impegnano, dopo un'attenta analisi dei singoli casi, a cercare intese anche attraverso deroghe al CCNL , così come previsto dalle normative di legge e di contratto. Tali intese dovranno avere natura straordinaria e temporanea.
Le parti sociali si impegnano a sostenere le aziende e i lavoratori dipendenti ed autonomi coinvolti nei processi di crisi aziendali al fine di:
• effettuare attraverso l'Osservatorio del mercato del lavoro istituito in seno all'Ente bilaterale, azioni di monitoraggio del fenomeno della crisi e uno studio per verificare le esigenze delle aziende e dei dipendenti coinvolti;
• promuovere la formazione dei dipendenti, degli imprenditori e del personale licenziato per accrescere le rispettive capacità professionali, attraverso interventi da attuare presso il Fondo FORTE, la Regione Liguria, gli Enti locali e gli Enti pubblici competenti nonché attraverso le agenzie formative di riferimento;
• promuovere, ove le condizioni lo consentano, ogni azione che possa consentire l'incremento dell'occupazione con il contenimento dei costi aziendali, attraverso la diffusione delle assunzioni agevolate e la stipulazione di contratti di solidarietà espansiva (ex art. 2 DL 726/84 conv in L 863/84).
Il presente accordo si intende sperimentale, sarà sottoposto a verifiche trimestrali, e avrà durata fino al 31 dicembre 2013.
Si intenderà tacitamente rinnovato di anno in anno salvo disdetta da attuare a cura di una delle parti stipulanti tramite lettera raccomandata A.R.
Il presente accordo ha validità esclusivamente per le aziende che applicano i CCNL del Terziario, aderenti all'associazione Confcommercio territoriale e che risultano in regola con gli obblighi in materia di contribuzione e di legislazione sul lavoro, nonché con il versamento dei contributi previsti a favore dell'Ente Bilaterale territoriale.
