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Cattolici e musulmani a confronto in piazza Brin: "Segnale di amicizia"

Per l'11 settembre un incontro a cui hanno partecipato l'imam di Verona e il vicario generale della diocesi.

Si è svolto alla Spezia con grande interesse dei numerosi partecipanti, sabato scorso, l’incontro organizzato dalla commissione per l’ecumenismo e il dialogo della diocesi e dal centro culturale islamico Arrahman.

L’incontro, svoltosi all’aperto in piazza Brin, era dedicato alla "cura del Creato". La scelta di un giorno significativo quale è da vent’anni l’11 settembre, quasi a voler porre un segno di tipo diverso rispetto a quello tristemente ricordato da tutti, e in un luogo significativo, come una piazza nella quale ogni giorno “mondi” diversi si incontrano, è stato solo il contorno di un momento importante di approfondimento.

I relatori, l’imam di Verona Mohamed Guerfi e il vicario generale della diocesi monsignor Enrico Nuti, hanno illustrato il tema della custodia del Creato all’interno delle rispettive tradizioni. Alternandosi sotto la guida di Franca Landi, docente di ecumenismo e di dialogo interreligioso, hanno cercato di spiegare brevemente come di quel tema parlano i rispettivi testi ispirati di riferimento, il Corano con la Sunna e la Bibbia. E come poi quelle indicazioni siano rilette nei documenti e in interventi autorevoli contemporanei, e come inoltre sia vissuta nella prassi delle rispettive comunità l’attenzione all’ambiente nella verifica di un possibile impegno comune.

Gli interventi del pubblico hanno mostrato l’interesse e la competenza dei presenti. Particolarmente interessante è stata la presentazione che monsignor Nuti ha offerto del magistero di Papa Francesco sulle tematiche relative alla tutela del Creato, riprendendo anche la scia dell’importante incontro di Abu Dhabi. A sua volta, l’imam Guerfi ha richiamato l’immagine del Profeta, a sottolineare come si navighi tutti su una stessa barca e come sia pericoloso per tutti l’egoismo di chi tiene per sé la maggior parte dei beni della terra, lasciando che gli altri si arrangino, magari anche causando una rovina generale per l’umanità.

Un tratto dell’incontro che è parso davvero bello e nuovo è stata la considerevole partecipazione di persone: gli organizzatori quasi non finivano più di andare a recuperare sedie nella vicina chiesa di piazza Brin per far accomodare gli intervenuti. La comunità islamica, in particolare, era rappresentata in tutte le sue componenti, uomini e donne, giovani e ragazzi.

Ad impreziosire l’incontro, al termine del dibattito il centro islamico della Spezia ha offerto a tutti il tè con biscotti preparati secondo le tradizioni dei paesi da cui molti provenivano. "Un segno per partecipare della meraviglia che il Creato ci offre attraverso le mani di chi sa trattarlo con cura, ma anche un segnale importante di cordialità e di amicizia che sempre più si intende realizzare anche alla Spezia e in provincia", commentano gli organizzatori.

(testo di Francesco Vannini)

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