La “regina dell’estate”, la Liguria, definita così dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti circa le prestazioni estive nel turismo, ha bisogno di avere un comparto davvero strutturato che generi sviluppo e lavoro di qualità.
Quest’estate abbiamo avuto alberghi pieni e la Uiltucs della Liguria non può che rallegrarsene, ma è anche necessario evidenziare all’opinione pubblica e alle istituzioni che il personale non è stato completamente pagato dagli imprenditori, ma in buona parte dal patto per il turismo che abbiamo sottoscritto per il terzo anno.
Per questa ragione, per mantenere il tesoretto acquisito, ovvero le persone che hanno frequentato la Liguria nell’estate 2021, occorre fare uno sforzo ulteriore: un tavolo strategico permanente per creare vera occupazione e le condizioni strutturali e cruciali per definire l’offerta turistica con la quale la “regina dell’estate” possa davvero definirsi tale e indossare la corona.
Queste sono le cose da mettere in cantiere da oggi in poi: eventi nelle città, parcheggi di interscambio, girobus, infrastrutture e servizi veri, rete fra imprese e settori, contrattazione di secondo livello a supporto del contratto collettivo nazionale che determini anche un premio di fidelizzazione agli stagionali e ai lavoratori a tempo indeterminato in base ai risultati. Il turismo non si improvvisa agevolando gli imprenditori, questo lo abbiamo toccato con mano anche nel nostro entroterra riscoperto finalmente dai turisti; sono luoghi che vanno dotati di nuovi servizi.
Ascoltare i lavoratori nell’ambito dell’organizzazione del lavoro e della formazione aiuterebbe l’ente pubblico a non dare in mano il turismo solo agli imprenditori che sono interessati ad avere il personale a costo zero.
Riccardo Serri,
segretario generale Uiltucs Liguria