Gli ultimi giorni dell'anno scolastico, oltre a spalancare la porta delle vacanze per ragazzi e ragazze delle varie classi, hanno visto alla Spezia e in provincia numerose iniziative di bilancio e di verifica, oltre che incontri di saluto e di augurio. Come sempre, le scuole cattoliche – benché ormai ridotte nel numero – si mostrano all'avanguardia per organizzare momenti di incontro rivolti a tutte le componenti, alunni e genitori in particolare.
Di particolare importanza la manifestazione che si svolge domani in cattedrale, alla Spezia, per iniziativa della Fism, la federazione delle scuole materne cattoliche. "Andiamo a Cristo Re, la scuola cattolica c'è" è il titolo di questo incontro pubblico, fissato per domani mattina alle 10. Il vescovo Luigi Ernesto Palletti accoglierà in cattedrale alunni, genitori e insegnanti, celebrando per loro la Messa di fine anno. Al termine, dalla balconata di Cristo Re ci sarà un lancio multicolore di palloncini diretti alla città tutta. Nel frattempo, martedì scorso, sempre alla Spezia, c'è stata al teatro Civico la settima edizione di "Crescere cantando", manifestazione canora organizzata dalla scuola paritaria "Pia casa di misericordia", tenuta dalle suore Figlie della Carità. Sul palco si sono alternati sul palco, raggruppati in coro, i bambini dai tre ai dieci anni, e quelli più piccoli, oltre che cantare, hanno anche realizzato le scenografie. Il filo conduttore è stato tratto dai progetti dell'anno della scuola dell'infanzia "I Quattro Elementi" e della scuola primaria "Io e la mia città". Le canzoni hanno toccato temi ecologici e del rispetto della natura, oltre a quelli che valorizzano la città. I bambini delle classi quinte hanno chiuso la serata recitando la poesia "Come l'è nassu' a Speza", alternando i versi originari alla traduzione in italiano. Nel pomeriggio c'era stata l'esibizione delle ballerine dei corsi di gioco e di danza, organizzati dall'associazione dei genitori "Crescere insieme". Infine, nei giorni scorsi, il vescovo Palletti ha incontrato, nei locali del palazzo vescovile, gli alunni e le alunne della scuola primaria "Giuseppe Garibaldi" di piazza Verdi, quindi dirimpettai del vescovo stesso. Erano le classi terze, sezioni A e B, guidate dalle loro maestre nell'ambito del progetto Pollicino.