Le dichiarazioni televisive della viceministra Castelli (M5S), lasciano costernata l’intera categoria dei ristoratori cittadini. Pensiamo di poter estendere tale stupore a ogni altra associazione stanca del pressapochismo di sedicenti governanti che pontificano sul sacrificio altrui senza avere alcuna esperienza lavorativa o quasi. I Pubblici Esercizi della provincia invitano la vice-ministra Castelli, ancora prima di chiedere ai ristoratori di ‘rinnovare il loro lavoro e adeguarsi al nuovo mondo’ di condividere con gli operatori la fatica quotidiana e l’incertezza nel gestire un’impresa nelle attuali difficoltà. Fermamente rispondiamo che, se a condurre il nuovo mondo ci saranno persone dotate di cotanta presunzione, allora preferiamo senza dubbio il vecchio. Ricordiamo appena che l’enogastronomia nazionale è motore indispensabile per lo sviluppo turistico e che, prima della diffusione del contagio, i pubblici esercizi italiani e locali hanno regalato al Paese una indispensabile funzione sociale, relazioni, incontri, oltre a una buona tavola italiana.
Ciò detto avremmo forse preferito che la viceministra Castelli avesse elogiato il coraggio degli operatori, piuttosto che vaticinare nuovi scenari lavorativi in un mondo che, lo ribadiamo, è e rimane solo suo. Nel nostro mondo, invece, ci auguriamo di essere capaci di regalare ancora piacevoli momenti indimenticabili a una provincia e a una nazione che hanno bisogno soprattutto di conviviale spensieratezza.
FIPE – federazione Italiana dei Pubblici Esercizi – Confcommercio - La Spezia