La diocesi riprende il cammino
di Giuseppe Savoca
L’anno pastorale 2019 – 2020 comincia a muovere i suoi primi passi in diocesi. Dopo le tradizionali celebrazioni in onore di San Venerio, il santo patrono del Golfo della Spezia, un altro appuntamento importante sarà quello di sabato prossimo. Riprende infatti, dopo la sospensione estiva, la consuetudine dei pellegrinaggi mariani del primo sabato del mese, guidati dal vescovo. Per il primo pellegrinaggio dell’anno pastorale 2019 – 2020 è stata scelta una meta legata anch’essa alle radici della diocesi. Sabato, alle 8, i fedeli con il vescovo e con i sacerdoti si ritroveranno a Borghetto Vara, nel piazzale antistante l’abbazia dell’Accola. Questa chiesa molto antica, oggi in fase di restauro, si trova nel territorio della diocesi che fu di Luni – Sarzana, ma è sempre appartenuta prima ai monaci e poi ai canonici della cattedrale della vicina Brugnato. Due diocesi, diverse, insomma, che poi si sono unite insieme. Recitando il Rosario, i pellegrini raggiungeranno, nel territorio di Brugnato, la chiesa di Nostra Signora dell’Orto, quella annessa all’antico convento che fu dei Francescani e poi, sino ad alcuni anni fa, dei padri Passionisti: anche questa una presenza importante nella storia della diocesi, in particolare per la Val di Vara ma non solo. Ricordare queste radici all’inizio di un nuovo anno pastorale appare dunque di particolare significato anche spirituale. I pellegrinaggi, come è noto, hanno infatti come primo obiettivo la preghiera per la santificazione del clero e per nuove vocazioni al sacerdozio e alla vita religiosa. Alle 8.30, nella chiesa dell’Orto, il vescovo celebrerà la Messa del giorno di sabato. Ricordiamo che al termine, come sempre, ci sarà un rinfresco per le persone partecipanti. Alle 6.45 di sabato un pullman raccoglierà i pellegrini che lo desiderano, partendo da Lerici con itinerario San Terenzo, piazza Europa alla Spezia, via Fiume, San Benedetto e Padivarma. Un altro pullman sarà come sempre organizzato dai fedeli delle parrocchie di Luni. L’anno pastorale proseguirà poi nel corso del mese di ottobre sino al momento della sua apertura ufficiale, prevista nella cattedrale della Spezia per domenica 13 ottobre. Il vescovo Luigi Ernesto Palletti quel giorno alle 15 presiederà con tutti i sacerdoti la Messa di apertura dell’anno pastorale con il tradizionale “mandato” ai catechisti ed alle catechiste di tutte le parrocchie della diocesi.
Martedì inizia ottobre, il mese delle Missioni
Come già riferito domenica scorsa, inizia martedì prossimo in diocesi il “mese missionario”, che quest’anno Papa Francesco ha affidato alla Chiesa come “mese straordinario di preghiera”, sul tema “Battezzati e inviati”. Ogni settimana di ottobre sarà occasione per meditare su un concetto specifico, che per la prima settimana è quello di “chiamati”, e a livello diocesano ci saranno diverse iniziative, appunto una per settimana. Il primo incontro sarà proprio martedì nella chiesa parrocchiale di Santa Teresa di Gesù Bambino, al Limone. Santa Teresa è dottore della Chiesa e patrona delle Missioni, e il primo ottobre ricorre proprio la sua festa liturgica. Alle 17 sarà recitato il “Rosario missionario”, cui tutti sono invitati. Per ogni informazione relativa al “mese missionario” ci si può rivolgere al Centro missionario diocesano, telefono e fax 0187.739212. Il Centro è aperto nella sua sede di via Don Minzoni 56 alla Spezia il martedì e giovedì dalle 10 alle 12, il mercoledì e venerdì dalle 16 alle 17. Presso il Centro, i parroci o loro delegati possono ritirare tutto il materiale disponibile, soprattutto in vista della Giornata missionaria mondiale di domenica 20 ottobre.
La Giornata mondiale del migrante
Oggi viene celebrata anche alla Spezia la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato. Da quest’anno si tiene infatti alla fine di settembre, mentre sino al 2018 si celebrava in gennaio, nella seconda domenica dopo l’Epifania. Alle 11.15 ci sarà una Messa solenne presieduta dal vescovo Luigi Ernesto Palletti, presenti varie rappresentanza dei gruppi non italiani presenti in città e in provincia. L’ufficio diocesano per le Migrazioni ha organizzato l’iniziativa nella chiesa parrocchiale di Santa Barbara a Pagliari. Si tratta, per certi aspetti, di un luogo simbolico: nel vicino molo Pagliari del porto spezzino partirono, nel 1946, le navi cariche di ebrei che, sopravissuti ai campi di sterminio nazisti, cercavano di raggiungere la Palestina. L’allora parroco di Pagliari don Mario Scarpato era in prima fila, come raccontano le cronache dell’epoca, per portare cibo e altri generi di necessità a quei migranti di allora, che fuggivano dalle enormi tragedie della guerra e dell’olocausto. Del resto, l’attenzione della Chiesa cattolica per le persone migranti o rifugiate non è affatto nuova e meno che meno, come pure affermano alcuni, è sorta negli ultimi anni. Non a caso, la Giornata odierna si celebra per il 105° anno consecutivo, essendo stata iniziata nel 1914. Fu infatti Papa Benedetto XV, da poco eletto sul soglio di Pietro, ad istituirla nel dicembre di quell’anno. Fu un segno di sollecitudine pastorale dal parte del Papa nei confronti dei tantissimi profughi che cercavano scampo dalla devastazione della Grande Guerra, iniziata da alcuni mesi. L’iniziativa è poi proseguita ininterrotta per tutto il Novecento e nel nuovo secolo. Quest’anno il tema scelto da Papa Francesco è “Non si tratta solo di migranti, si tratta anche delle nostre paure”. Le cattiverie e le brutture del nostro tempo – argomenta il Papa nel suo messaggio – accrescono il nostro timore verso gli “altri”, gli sconosciuti, gli emarginati, i forestieri.
Le celebrazioni in diocesi per San Francesco
La festa di San Francesco d’Assisi, il 4 ottobre, è sempre una festa un po’ “speciale” per la città di Spezia: i fedeli, come anche per Sant’Antonio di Padova, il 13 giugno, salgono infatti numerosi al santuario di Gaggiola, sede del convento dei frati minori francescani e delle tante attività spirituali così come di carità operosa, che a loro fanno capo. Tutta la città. a cominciare dal sindaco e dalle autorità civili e militari, si ritrova così al santuario nel ricordo del “Poverello” di Assisi. Le celebrazioni religiose sono numerose, a cominciare da quella che si terrà nel pomeriggio di giovedì 3 ottobre, vigilia della festa: alle 18 si tiene infatti la suggestiva celebrazione del “Transito”, a ricordo della morte di Francesco alla Porziucola di Assisi.
Venerdì le Messe al santuario saranno alle 8 e alle 18. Alle 18 presiederà la Messa solenne il vescovo diocesano Luigi Ernesto Palletti, presenti le autorità civili e militari. Al termine, il sindaco Pierluigi Peracchini terrà il tradizionale indirizzo di saluto a nome della città e della Provincia, nella ricorrenza del santo patrono d’Italia.
. In occasione della festa di San Francesco, il vescovo Palletti sarà anche a Sarzana, nella parrocchia che anche la seconda città vescovile della provincia ha dedicato al santo di Assisi. Alle 17.30 di giovedì 3 ottobre monsignor Palletti presiederà infatti a Sarzana la Messa con la liturgia del “Transito”. Celebrazioni particolari ci saranno anche a Levanto, nella chiesa dell’Annunziata, attigua al convento dei frati minori.
Scienze religiose
Si sono aperte le iscrizioni, in diocesi, per l’Istituto superiore di Scienze religiose della Liguria, che sta unificando i precedenti istituti diocesani. A partire dal nuovo anno accademico, che prende il via ad ottobre, le lezioni, che preparano i futuri insegnanti di Religione cattolica e quanti intendono svolgere attività di ministero o di apostolato nelle parrocchia, si svolgeranno alla Spezia in prevalente modalità “fad”, ovvero con formazione a distanza, con la presenza di tutor. La segreteria è aperta dal martedì al venerdì, dalle 16 alle 18, nella sede di via Malaspina 1, alla Spezia. Per informazioni si può telefonare al numero 0187.735485 o scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
La festa di San Michele
Oggi la Chiesa celebra la festa dei Santi arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele. In diocesi è antica soprattutto la devozione a San Michele, che risale quasi sempre al periodo altomedioevale della dominazione longobarda in Italia. Il vescovo Luigi Ernesto Palletti, oggi alle 16, celebra Messa e conferisce le Cresime nella parrocchia di Trebiano Magra, dedicata appunto all’arcangelo. Domani alle 11, in cattedrale alla Spezia, celebrerà invece la Messa per la Polizia di Stato, di cui San Michele è il patrono. Altre parrocchie dedicate a San Michele sono quelle di Pegazzano, Bottagna, Cassana, Chiusola, Corvara, Fontona, Ossegna, Ponzano Alto, Veppo e Mezzema dove stasera verrà portata in processione l’Arca del Santo: un gruppo ligneo, restaurato nel 2012, raffigurante San Michele Arcangelo, attribuito alla prestigiosa scuola scultorea genovese barocca di Anton Maria Maragliano.
Messa per il “Classico”
Venerdì 4 ottobre il vescovo Luigi Ernesto Palletti celebrerà la Messa di inizio anno scolastico per gli alunni del liceo classico “Lorenzo Costa” della Spezia. La Messa sarà alle 8 nella cripta della cattedrale di Cristo Re.
Il vescovo a Massa
Il vescovo di Massa Carrara – Pontremoli Giovanni Santucci ha invitato il confratello Luigi Ernesto Palletti a presiedere la celebrazione solenne di San Francesco, patrono della chiesa cattedrale di quella diocesi. La celebrazione avrà luogo venerdì 4 ottobre alle 11 a Massa.
Corso per volontari
Inizia venerdì 4 ottobre alla Spezia, a Casa Massà, il corso “Volontar – Insieme”. Si tratta di una iniziativa di “Mondo Nuovo Caritas”, dell’associazione “La famiglia” e del Centro di ascolto Caritas, con il sostegno del Centro di servizi “Vivere Insieme”. Lo scopo è quello di formare volontari e aspiranti volontari sui temi delle “nuove povertà”. Il progetto intende così rispondere alle esigenze di chi opera nel sociale, rafforzando e sostenendo tutti gli operatori del settori e quanti si preparano ad esserlo, anche attraverso lo sviluppo di nuove competenze. Rivolgersi a “Mondo Nuovo Caritas”, tel. 0187.257157, mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Lutto a Fossitermi
Otto sacerdoti hanno concelebrato a Fossitermi, nella chiesa di San Francesco, i funerali di Vittorio Lorenzini, spentosi dopo una grave malattia all’età di settantotto anni. Molto attivo in parrocchia, era tra i principali animatori delle varie feste annuali, in collaborazione con i parroci che si sono succeduti. Era stato anche dirigente della locale sezione della Democrazia cristiana. Alla vedova e ai figli Stefano e Andrea le nostre condoglianze.