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"Smentire false dicerie e scegliere prodotti locali", lo afferma il presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri. 

Quest'anno, più che mai, rivolta non solo ai più piccoli.

Il consigliere regionale del M5S Marco De Ferrari sul tema dei circhi senza animali.

di Francesco Truscia - Cambia il regolamento, introdotto il principio di prelazione per i circhi senza animali.

Sei persone denunciate dai Carabinieri delle Cinque Terre. Coinvolto anche un veterinario.

Felicissimi i padroni Claudia e Orazio. Si è messa in moto una vera e propria catena di solidarietà.

Un progetto che ha suscitato l'interesse di tv e giornali e diventa anche uno spot.

All'interno della macchina la temperatura stava diventando rovente.

Le hanno trovate i Carabinieri Forestali dietro l'UPIM di Sarzana: previste sanzioni fino a 150 mila euro.

Si richiama il senso di responsabilità dei cittadini e si invita a rinunciare all'utilizzo di petardi, considerate le gravi conseguenze che possono causare, se usati impropriamente, alla propria sicurezza e a quella degli altri e agli animali domestici e selvatici.

Ottimo successo di pubblico. Un evento volano di turismo, ma anche importante per sensibilizzare all'amore per gli animali e per informare.

L'8 ottobre al Centroluna di Sarzana. Una nuova area attrezzata dedicata ai cani a disposizione della città.

Federica Furlan, Animalisti Italiani La Spezia, ha inviato un esposto al sindaco della Spezia, alla Regione e ai suoi uffici preposti e alle forze dell'ordine per portare l'attenzione sulla questione e chiedere soluzioni.

Il consigliere comunale ha presentato un'interpellanza all'Amministrazione per conoscere lo stato di attuazione delle mozioni approvate il 6 febbraio 2011 e l'11 novembre 2013 riguardanti la realizzazione di nuove aree di sgambatura cani.

La responsabile spezzina parla di "comportamento scandaloso in violazione delle norme nazionali".

Sabato 29 aprile i volontari dell'Associazione Nazionale Tutela Animali raccoglieranno offerte per comprare cibo per cani e gatti abbandonati.

Pubblichiamo la nota inviataci dal Consigliere comunale Roberto Luciano Masia a proposito della delibera sul divieto di vendita di animali nelle fiere, approvata il 20 aprile scorso, della quale avevamo già scritto (qui).


"Il Consiglio Comunale della Spezia ha votato all’unanimità il 20 aprile scorso la Delibera, redatta dagli stessi consiglieri comunali, che modifica il vigente Regolamento Comunale Animali inserendo tra gli articolati il divieto di vendita degli animali nelle fiere, si tratta di un provvedimento epocale frutto della collaborazione avviata mesi fa da alcune associazioni ambientaliste presenti in città con il consigliere Masia (e in seguito condivisa da altri consiglieri, tra cui Ferraioli e Bucchioni).

Quando si decise di cominciare questa avventura, la stessa sembrava irrealizzabile tenuto conto che tutte le iniziative messe in atto precedentemente dai cittadini e dalle associazioni contro questa crudele e anacronistica forma di commercio, comprese raccolte firme e petizioni varie erano purtroppo fallite; insomma si veniva da anni di tentativi mancati, …non si poteva fare.. veniva obbiettato… oppure semplicemente si faceva finta di nulla, nelle stesse sedi consiliari, sia le Commissioni che in Consiglio Comunale veniva respinta anni fa una precisa richiesta di divieto di vendita.

Ma, nonostante questi precedenti negativi, il gruppo di lavoro emerso dalla collaborazione tra cittadini riuniti in associazione e i consiglieri comunali sensibili alla tematica, questa volta caparbiamente è voluto andare avanti, abbiamo studiato tecnicamente la questione, abbiamo verificato che altri comuni in Italia avevano già normato in tal senso, alcuni associazioni nazionali ci hanno aiutato, abbiamo preso contatti con legali che ci hanno supportato e infine abbiamo presentato una mozione di divieto della vendita degli animali nelle fiere e nei mercati cittadini, si trattava di una mozione di indirizzo in cui impegnavamo l’amministrazione ad produrre un atto amministrativo in questa direzione, ma nel contempo, memori e consci delle resistenze ad un atto amministrativo così dirompente e complesso, abbiamo deciso noi stessi consiglieri anche di diversi schieramenti politici di attivare la procedura di istruzione della pratica convocando direttamente, senza attendere i tempi dell’amministrazione la competente Commissione Regolamento e in quella sede ci siamo confrontati con i responsabili degli uffici tecnici che hanno recepito in toto le richieste di variazione da noi inoltrate e sostanzialmente le hanno armonizzate con il testo del precedente regolamento, il testo così modificato è tornato in Commissione Regolamento per il licenziamento della pratica ed infine siamo arrivati alla votazione positiva del giorno 20 aprile.

Questa è la storia della Delibera che abbiamo votato, che tengo a precisare è frutto del solo intento, volontà e impegno dei consiglieri comunali, sia dei promotori, che di quelli che in seguito hanno firmato la mozione, sia di quelli che hanno chiesto insieme ai promotori la convocazione della Commissione Regolamento, chiedendo ulteriori modifiche rispetto a quelle contenute nella mozione approvata, sia infine di tutti i consiglieri comunali che hanno votata la Delibera conclusiva, un ringraziamento a questo punto risulta doveroso e va rivolto agli uffici tecnici del comune che hanno elaborato le richieste dei consiglieri trasformandole in puntuali articolati del Regolamento.

Pertanto arrivando al tema di questa Delibera, innanzitutto una prima riflessione è doverosa, confermiamo con questa iniziativa l’azione politica portata avanti dal consiglio comunale negli ultimi anni, caratterizzata da una graduale crescita della coscienza ambientale e civica, noi siamo la città che per prima in Italia si è dichiarata contro la “vivisezione” anche con la cartellonistica, che ha introdotto nel regolamenti comunali il divieto di potatura durante il periodo di nidificazione, la tutela dei nidi di rondine e di altri insettivori, che ha adottato le misure anticollisione per le vetrate degli edifici, che ha predisposto un apposito regolamento dei volontari del canile municipale, che programmato una campagna di sensibilizzazione contro i botti di capodanno con manifesti raffiguranti proprio gli ..ospiti… del canile municipale etc .

Ma un'altra riflessione si pone, essenzialmente giuridica, le normative di legge sulla tutela e il benessere animale parlano chiaro, la vendita occasionale ed il commercio ambulante di animali risultano incompatibili con le loro esigenze etologiche sia per le modalità e la frequenza dei trasporti che di stazionamento sul posto, non essendo adeguatamente garantito il loro benessere dato che vengono ospitati in spazi pubblici o aperti al pubblico, spesso privi di ripari da intemperie o assiepati in gabbie e, durante la notte, in furgoncini in condizione di sovraffollamento.

E poi i tempi sono cambiati, la sensibilità delle persone nei confronti degli animali è cresciuta, il senso civico comune sta mutando sempre più velocemente, per cui se 30 o 40 anni fa era una cosa normale vedere animali nelle fiere, ora non lo è più. Gli animali non possono essere considerati più delle cose, oggetti da vendere e da comprare in un mercato. L'affetto, la dedizione, la generosità, la lealtà che ci dona un animale non hanno prezzo, non si possono mercanteggiare.

Tra l'altro decidere di avere un animale in casa non può e non deve essere la decisione di un momento di spensieratezza in cui ci si trova a passeggiare per una fiera pensando a tutt'altro, magari mangiando zucchero filato e bevendo una bibita, e ci si ferma davanti ad una bancarella con decine di cuccioli in bella mostra. A chi non fa tenerezza un cucciolo? Chi non se lo vorrebbe stringere al petto, accarezzarlo, proteggerlo? Ma il cucciolo ha le sue esigenze, il suo carattere e non sempre le persone poi, una volta arrivate a casa si trovano preparate a gestire gli inevitabili problemi, gli impegni, che ne derivano. Solo dopo qualche mese, quando il cucciolo non sarà più un cucciolo, quando non sarà più possibile prenderlo in braccio, quando magari ancora non avrà imparato a fare i bisogni fuori casa perché nessuno ha avuto tempo di insegnarlo, solo allora i nodi verranno al pettine. La decisione di avere un animale in casa deve essere ponderata accuratamente, deve essere presa valutando tutti i possibili problemi che ne potranno derivare che si devono saper affrontare e risolvere, perché un animale dovrà rimanere con noi per tutta la sua vita. Un mercato o una fiera non sono certo i luoghi ideali dove tali considerazioni possono essere valutate con la dovuta riflessione e maturità.

Con l’auspicio che con l’approvazione della Delibera altri comuni della Provincia seguano l’esempio del comune capoluogo si invita ad una riflessione finale sul fatto che in un momento di crisi economica così lunga, come quella che stiamo vivendo tutti da diversi anni ormai, spendere centinaia di euro per comprare un animale, quando nei canili e gattili ci sono cani e gatti abbandonati in cerca di una famiglia, ci sembra veramente un'assurdità e nel contempo vietare la vendita di animali nelle fiere invece un opera di civiltà".

Masia Roberto Luciano

Nonostante il sole abbia appena cominciato a fare capolino, la nostra mente è già orientata alla bella stagione e ovviamente alle vacanze estive. Un momento che chiunque possegga un animale domestico vorrebbe trascorrere in sua compagnia.

Il 26 e il 31 marzo la LAV sarà anche in Corso Cavour, alla Spezia, per promuovere la petizione che chiede al Governo di destinare il 50% dei fondi per la ricerca allo sviluppo dei metodi sostitutivi alla sperimentazione sugli animali.

LIPU, LAV, L'IMPRONTA volontari indipendenti canile, BETA Benessere e Tutela Animali, SOS Randagi, Legambiente e Animalisti Italiani intervengono, con un comunicato congiunto, per ringraziare i consiglieri comunali spezzini per l'approvazione della mozione che dovrebbe portare a vietare la vendita di animali nelle fiere (cliccate qui) e per sensibilizzare l'amministrazione affinchè l'iter venga concluso.

Il capogruppo in Consiglio comunale della Lista Fiammetta Chiarandini Sindaco per La Spezia interviene in merito alla mozione per vietare la vendita di animali nelle fiere, della quale si è discusso lo scorso 13 febbraio (cliccate qui), per sostenere che si tratti esclusivamente di una mossa di carattere preelettorale.

di Gabriele Cocchi – Il regolamento animale comunale verrà opportunamente modificato, ma bisognerà attendere quasi due anni perché il divieto abbia efficacia: è necessario infatti rispettare i diritti acquisiti dei commercianti. Il consiglio comunale si è trovato d'accordo nel definirla "una norma di civiltà".

di Luca Manfredini - Un presidio pacifico contro lo sfruttamento degli animali negli spettacoli circensi, cori e volantinaggi di sensibilizzazione presso il tendone del Circo Oscar Orfei in via Variante Aurelia a Sarzana.

Al via il progetto che prevede il trasferimento degli animali. Tramite un avviso pubblico verranno ricercati e selezionati i soggetti che potranno prendersi in carico le caprette ed assicurare la loro cura.

Studio Legale Dallara

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