Facendo seguito alla responsabile segnalazione di una cittadina, i militari del Nucleo CITES dei Carabinieri Forestale della Spezia sono intervenuti presso il punto vendita UPIM di Sarzana dove, nel piazzale retrostante, ignoti avevano abbandonato all’interno di uno scatolone quattro tartarughe di terra (Testudo Hermanni), proseguendo la triste abitudine di sbarazzarsi di animali domestici, con il pericolo di cagionare loro forti sofferenze o addirittura la morte.
I militari, una volta assicuratisi che gli animali erano in buone condizioni di salute, hanno accertato che gli esemplari abbandonati non erano dotati di microchip e che, quindi, risultava impossibile stabilirne la provenienza e la proprietà.
Va ricordato che le tartarughe terrestri sono particolarmente tutelate dalla Convenzione di Washington e dalla relativa normativa di recepimento in quanto specie a rischio di estinzione.
La legge pertanto prescrive, pena gravi sanzioni penali, il divieto assoluto di commercio e detenzione se non nei casi in cui venga dimostrata la legittima provenienza con specifico certificato e apposizione del microchip.
I militari, pertanto, hanno proceduto al sequestro degli animali e alla comunicazione, alla competente autorità giudiziaria, della notizia di reato per abbandono di animali (che prevede la pena dell’arresto fino ad un anno o un’ammenda da mille a diecimila euro) e violazione della normativa CITES (che prevede la pena dell’arresto da sei mesi ad un anno e ammenda da 15 mila a 150 mila euro).
Trattandosi di animali che non possono essere liberati in natura, il sequestro è anche finalizzato alla successiva confisca degli animali, che nel frattempo sono stati affidati in custodia al Centro di conservazione del Reparto Carabinieri Biodiversità di Punta Marina, a Ravenna.