O la va o la spacca: questo potrebbe essere il nesso motivatore del patron aquilotto tornato su propositi ambiziosi non solo per quanto riguarda la pallanuoto ma anche rispetto allo Spezia. La scelta di autentici top player per la categoria come Angelozzi e Marino dice chiaramente una cosa: Volpi si è stufato di esperimenti, debuttanti, mediocrità e cose simili. Con uomini di calcio vuole provare ad impostare un percorso ragionato per arrivare, entro 3 anni, allo scalino più alto del calcio nostrano, ovvero la serie A.
Per un simile progetto occorrono soldi ma soprattutto competenze, skills come come si dice. La rosa dovrà avere una precisa identità, a partire dall'anno di nascita dei giocatori su cui impostare il prossimo futuro.
Se dal mercato arriverà, come sembra, un ribaltone dovrà esserlo per motivi di ripartenza e non per i capricci di qualche procuratore.
A oggi nessun affare in entrata è ancora concluso, a riprova dell'estrema accortezza con la quale si sta muovendo Angelozzi, chiamato a fornire al suo mister una lista di giocatori tra quelli individuati insieme nelle settimane passate. Senza dimenticare l'esigenza di capire chi tra i numerosi giocatori in prestito potrebbe rivelarsi prezioso nella prossima stagione. Proviamo a elencarli tutti: i portieri Saloni e Pagnini, in difesa Crocchianti, Vignali, in mezzo Antezza, Bastoni, Proia, in attacco Gyasi, Shekiladze e Okereke, eroe di Cosenza nella storica promozione in serie B.
Tra meno di un mese i giocatori si ritroveranno nel pre-ritiro di Follo prima di trasferirsi a Pontremoli, ma è probabile che dalla prossima settimana inizieranno le presentazioni delle facce nuove al campo Ferdeghini. Il primo ad arrivare dovrebbe essere il portiere Alberto Brignoli, ex Benevento e ex Perugia, contento di venire alla Spezia per motivi personali e dunque a un passo dalla firma, con il beneplacito della Juventus.