Contestazione a Follo oggi pomeriggio, alla ripresa degli allenamenti dello Spezia dopo la conclusione del campionato. Una trentina di tifosi della Curva Ferrovia hanno contestato la squadra dopo la sconfitta all'ultima tappa del girone di ritorno, al Picco contro il Parma. Grazie al risultato maturato alla Spezia, e al contestuale harakiri del Frosinone battuto dal Foggia allo Stirpe, gli emiliani hanno potuto festeggiare il ritorno alla serie A diretta, terza promozione consecutiva dalla D alla C alla B in tre anni.
Ma la festa del Parma al Picco era proprio quello che non volevano i tifosi aquilotti, che avevano tappezzato la città con manifesti espliciti in tal senso. Poi il campo: lo Spezia non ha neppure giocato peggio di altre volte, sfiorando pure il gol e sbagliando un rigore con Gilardino, diventato in un attimo - per qualcuno, non per tutti - da beniamino a ostile. Dopo il secondo gol del Parma è innegabile che lo Spezia - dopo una prima parte di gara combattiva - abbia un po' tirato i remi in barca, ma a quel punto erano davvero finite tutte le motivazioni, al cospetto della squadra di D'Aversa che invece le aveva tutte intatte compresa l'adrenalina fino all'89' quando è piombata la notizia del vantaggio foggiano. Ma la sconfitta, per come è maturata, è stata mal digerita dai tifosi che si attendevano una prova con più orgoglio e "attributi" per salutare con dignità il pubblico spezzino.
Oggi a Follo cori contro e qualche fumogeno, apparsa anche la scritta spray "infami" su una cancellata. Insomma, oltre al mancato raggiungimento dei play-off anche un finale di stagione all'insegna dei rancori e del malumore, almeno per una parte di tifosi.
Lo Spezia da canto suo conferma il proprio programma: i giocatori della rosa sono a contratto fino alla fine del mese, per cui la società ha deciso di proseguire con i lavori fino al termine della scadenza contrattuale, anche se, dopo 4 anni consecutivi di play off, la squadra non ha già più alcun impegno agonistico ufficiale.