Chichizola - voto 6.5 - con la divisa nera, come i grandi portieri di una volta, è così elegante che è quasi irriconoscibile rispetto ai suoi abituali look fluo, ma poi nel vederlo parare ci si rincuora e lo si riconosce. Salva lo Spezia dalle palle insidiose degli ascolani, tranne che al 90'.
De Col - voto 6 - nervosetto e animato, si limita a difendere, rinunciando a molte azioni offensive e la corsia a destra soffre un po'.
Valentini - voto 6 + - trattenendo in difesa se la cava egregiamente salvo qualche piccolo svarione nel primo tempo quando deve contenere gli assalti ascolani, specie in contropiede
Terzi - voto 6.5 - marca stretto Favilli e pertanto da lui non si scolla molto, se chiamato in causa comunque risponde.
Ceccaroni - voto 6.5 - meglio che a Novara, con più sicurezza e audacia, si propone per qualche corsa ma soffre le giocate di Gatto che qualche volta gli scappa sulla fascia.
Pulzetti - voto 7 - grinta, determinazione e fisicità in una partita che anche lui definisce molto "maschia". Quando si tratta di agonismo lui c'è sempre, decisiva la sua corsa nel secondo gol.
Sciaudone (39' s.t.) - s.v.
Signorelli - voto 6 - come un semaforo notturno ad intermittenza, va e viene: scarsa velocità e pochi lanci.
Maggiore (30's.t.) - s.v.
Djocovic - voto 7 - segna il raddoppio e sfiora due volte il gol, fermato dal portiere Lanni. Domina il centrocampo sul lato sinistro sia in fase di interdizione che di attacco.
Piccolo - voto 7+ - si vede sin dall'inizio che è in partita, scatta, lancia, dribbla anche se talvolta insiste troppo nel giocare da solo. Magistrale la sua punizione che ha portato gli aquilotti in vantaggio.
Mastinu (35' s.t.) - s.v.
Granoche - voto 7.5 - sbaglia un rigore dopo pochi minuti ma si prende in carico tutta la squadra, spronandola e trascinandola in avanti. Il secondo gol sarebbe da assegnare a lui. Sempre più uomo-squadra.
Fabbrini - voto 7+ - gli ascolani provano in più occasioni ad asfaltarlo ma lui riemerge dal prato scattante e ardimentoso.
Allenatore Di Carlo - voto 6.5 - dopo due passi falsi (un pareggio interno e una sconfitta) finalmente lo Spezia rialza la testa.
Arbitro Antonio Rapuano - voto 6 - divide il suo modo di arbitrare tra la severità e l'accettare un gioco maschio, finendo di commettere doversi errori di valutazione nel non punire falli evidenti.