Di Carlo ha il suo bel dire contro le critiche in caso di vittoria: le nostre ad esempio sono costruttive, e vogliono sottolineare i punti di caduta, che possono esserci come no anche in caso di vittoria. Punti critici che vanno analizzati e capiti, perché solo così si può proseguire un percorso di crescita.
Il Carpi non attraversa un gran momento, quattro sconfitte nelle ultime sei, il mercato di gennaio ha rivoluzionato l'organico ma Castori non ha ancora trovato le chiavi di tutti i meccanismi, anche se il pareggio di Pisa nell'ultimo turno ha mostrato chiari segnali di ripresa.
Difficile per il mister della storica promozione in A metabolizzare in fretta le partenze di Catellani, Crimi, Comi, Blanchard, Fedele e Lamin, anche perché gli arrivi di giocatori anche di qualità come Beretta, Fedato, Forte, Carletti oltre il rientro di Mbakogu necessitano sempre di un periodo di assestamento più o meno lungo, ma il campionato non si ferma ad aspettarti.
In conferenza stampa di vigilia Castori ha espresso un cauto ottimismo:
"Confermato il nostro momento di crescita, a Pisa abbiamo giocato un'ottima gara, a dire il vero anche a Chiavari ma il risultato non rispecchia quanto visto in campo. Contro lo Spezia recuperiamo giocatori importanti e ci avviciniamo alla gara con serenità perché sappiamo di poterli affrontare. Noi abbiamo superato un momento difficile. Nella sosta abbiamo lavorato molto, poi abbiamo rinnovato l'organico con necessità di inserimento dei nuovi giocatori. Siamo cresciuti e migliorati, il risultato di Chiavari non rispecchia quanto fatto in campo, mentre a Pisa abbiamo fatto una partita quasi perfetta. I segnali di crescita ci sono e continuando in questo modo verranno perfezionati anche i meccanismi che al momento non sono ben integrati. Le opportunità si sono create, non è un dato che mi preoccupa più di tanto. Se la squadra aumenta la qualità delle sue prestazioni, arriveranno anche i gol. Nel Carpi anti Spezia disponibili tutti tranne Concas e Pasciuti - ha sottolineato Castori - ma un conto è il recupero fisico, un altro è avere i 90 minuti. Romagnoli? Dovrebbe giocare con la mascherina. Gagliolo? Si è allenato con la squadra, è recuperato. Utilizzare Seck più avanzato? Ora abbiamo Di Gaudio, Fedato, Bifulco e Jelenic che sono di ruolo, quindi meglio utilizzare loro, anche se nelle situazioni di emergenza nulla è impossibile".