Spezia in campo, sabato 2 dicembre, al Picco per affrontare il Parma. Queste le parole di Mister D'Angelo alla vigilia della gara.
Qual è la situazione della squadra?
“Abbiamo recuperato Bandinelli a pieno regime, perdiamo Cassata per squalifica, ma abbiamo tutti gli altri a disposizione, compreso Antonucci che tornerà oggi ad allenarsi con la squadra. La partita con la primavera è servita per provare determinate soluzioni che vorremo mettere in atto domani. I ragazzi hanno grande dedizione e voglia di fare, ma il tutto ovviamente andrà messo in pratica durante la partita con il Parma”.
Che cosa manca a questa squadra?
“Le motivazioni i giocatori le hanno, non è quello che sicuramente manca, qualcuno si porta dietro risultati della passata stagione e di inizio campionato, perciò noi dello staff e dirigenza dovremmo capire i giocatori che possano togliersi di dosso queste scorie per rendere al meglio. Singolarmente sono giocatori tutti molto bravi, l'aspetto psicologico è determinante, dobbiamo capire i giocatori che hanno voglia di togliersi giacca e cravatta per mettersi un indumento più consono addosso per una squadra che vuole salvarsi”
Chi sostituirà Reca?
“Le scelte in fascia sinistra, visto l’infortunio di Reca, sono Elia e Moutinho che hanno caratteristiche diverse e interpretano quel ruolo in maniera offensiva".
Quanto sarà importante anche domani l'atteggiamento dei tifosi?
"Per quanto riguarda domani affrontiamo una squadra forte, con tanti ottimi giocatori. Riescono anche a far giocare un pò tutti con buoni risultati. Noi in casa nostra dobbiamo aiutare e farci aiutare dai tifosi, importante che i due elementi spingano nella stessa direzione come avvenuto a Genova. Sono convinto che ciò accadrà anche domani. Mi aspetto una partita di spirito agonistico dei miei, elemento fondamentale, così come la voglia di prevalere sugli avversari”.
Il reparto offensivo fatica a trovare il gol...
“Intanto dobbiamo portare a regime la maggior parte dei giocatori, elemento che, con i 5 cambi, diventa fondamentale per mantenere un buon livello di gioco. Sul reparto offensivo, che faccia gol un attaccante, un difensore o un centrocampista cambia poco, cerchiamo di portare più gente possibile nelle condizioni di segnare. Dobbiamo essere più precisi e meno leziosi nella rifinitura più che nella realizzazione”
Quali sono le doti migliori del Parma?
“Il Parma fa della velocità e ripartenza l'arma migliore, dovremmo essere bravi a non concedere contropiedi, difendere bene e poi quando ci saranno occasioni giocare la nostra partita. Abbiamo giocatori con buonissime qualità per mettere in difficolta qualunque avversario, Parma compreso.”
Cambierà il modulo rispetto alla partita contro la Samp?
“Per domani stiamo lavorando su cose che possono essere un pò diverse rispetto alla partita al Ferraris. A volte capiterà di giocare con due punte, ma l’atteggiamento farà la differenza: la squadra non deve essere attendista, non mi piace che aspetti, non fa parte della mia cultura, le caratteristiche sono quelle di una squadra offensiva, cercheremo di fare questo tipo di partita”.
Quali sono le condizioni di Zurkowski?
“Zurkowski si è allenato tutta la settimana, è stato fuori per un po’, è un giocatore che conosco da avversario, mi piace come caratteristiche perché è un centrocampista aggressivo, di forza e inserimento”.
Su Krollis
“Krollis ha il senso del gol, lo si vede negli allenamenti, lo tengo in considerazione come tutti coloro che dimostrano voglia e intensità. Avrà sicuramente le sue possibilità dall’inizio o a partita in corso”.
Da 1 a 10 quanto pensa di essere entrato nella testa dei giocatori?
“Se dicessi 10 sarei folle, 1 pessimista. Con la squadra ci stiamo conoscendo, confido che domani faccia meglio della gara con la Samp, giocata bene per 60, 65 minuti. Dopo la partita è divenuta meno tattica, abbiamo preso gol e non siamo riusciti a ribellarci al risultato. Finché la partita è stata tattica ce la siamo giocata bene, negli ultimi 20 - 25 minuti è mancata un po’ di personalità perchè nel complesso la Samp non ci è stata superiore e si poteva fare il risultato”.
Bisogna superare le difficoltà...
“Siamo anche pagati per affrontare difficoltà, un giocatore che vuole far parte di questa squadra deve esse in grado di superarle. Quello che chiedo alla squadra è di giocare con grande ardore, il tifoso non aspetta altro che poter applaudire un giocatore, soprattutto se vede che in campo dà tutto quello che ha, sia mentalmente che fisicamente. Sono convinto che il supporto non mancherà. Mancano 5 partite alla sosta e c’è tutto un girone di ritorno per fare meglio, la negatività posso comprenderla, ma è inevitabilmente causata da mancanza di risultati. Una partita per volta dobbiamo cercare di fare sempre il risultato contro qualsiasi avversario perché ne abbiamo le capacità. Se qualcuno non riesce a gestire queste pressioni psicofisiche lo accompagneremo alla porta”.
Come mai nelle partite i giocatori non sembrano replicare quello che fanno in allenamento?
“Devo dire che negli allenamenti i giocatori non si risparmiano, ma tutto deve essere traslato alla partita, perché poi quello è il fulcro del nostro impegno. Il fioretto serve, ma per dare la stoccata finale, precedentemente bisogna farsi spazio usando atteggiamenti diversi. Talento poi viene fuori se riusciamo a portare il pallone negli ultimi metri in maniera più pulita, dato che tutti i giocatori che abbiamo, se messi nelle opportune condizioni, hanno qualità per segnare”.