A tre giorni dal raduno fissato per il 31 agosto e a poche ore dall'inizio del calciomercato lo Spezia è ancora senza testa. Via Angelozzi, inviso ai più stretti collaboratori di Volpi alias Fiorani e Chisoli, malgrado il merito indiscusso di avere centrato la serie A con un anno di anticipo rispetto al progetto triennale (tra l'altro a costo quasi zero per le tasche del Patron e senza vedere un euro della vendita di Okereke), girano da giorni le voci sull'ex Lecce Meluso in qualità di Ds, oltre a Carlo Osti, attuale guida tecnica della Samp a fine contratto, con opzione di recesso in caso di trattamento di miglior favore con altra società in serie A.
Volpi e i suoi collaboratori dovranno decidere alla svelta la nuova fisionomia societaria che in serie A dovrà vedere rafforzati ruoli cardine quali Dg, Ds per affiancare al meglio l'unico punto fermo a questo momento, ovvero mister Italiano.
Le prossime mosse faranno capire meglio le reali intenzioni dei vertici della società bianca: sul piatto della serie A ci sono circa 30 milioni di euro solo di quota dei diritti TV, oltre ai benefit legati alle plusvalenze dei giocatori di proprietà e ai ritorni pubblicitari e promozionali.
Nei prossimi giorni sarà convocato un cda straordinario per la presa d'atto dell'addio di Angelozzi (pagato ancora un anno dallo Spezia a meno di suo probabile accasamento) con Chisoli e i consiglieri Corradino, Peri, Cuttica e Coari, e chissà che qualche verità nascosta non venga a galla.
Non mancano certo le risorse a Volpi (nella top ten dei presidenti più ricchi della serie A) per attrezzare una squadra che deve pensare unicamente a salvarsi, ma proprio la recente esperienza del patron sta lì a dimostrare che nel calcio non bastano i soldi per vincere, quello che serve è un progetto, idee chiare e competenza calcistica.
Tutte doti presenti nel DNA di Angelozzi e di certo assenti in Volpi, Fiorani e Chisoli. Ovviamente farà la differenza la qualità delle persone individuate per ricoprire i ruoli cardine in società, e i margini di manovra lasciati per gestire gli interessi della società.
Ma il tempo stringe: sono questi i giorni per progettare la stagione, e proprio ora mancano i riferimenti, anche e soprattutto per scambiare idee e indicazioni con mister Italiano alla sua prima grande avventura in serie A.