“Il Sindaco Peracchini ha richiamato tutta l’opposizione ad una posizione di responsabilità collegiale nel contrastare il progetto di Enel e noi non ci sottraiamo davvero", dicono Guido Melley e Roberto Centi di LeAli a Spezia.
"E per questo ieri sera, di comune accordo con gli altri gruppi del centrosinistra, abbiamo presentato l’ennesima richiesta alla Giunta per passare dalle parole ai fatti, o meglio agli atti: abbiamo invitato l’Amministrazione Peracchini ad assumere uno specifico atto deliberativo, entro i termini previsti per la scadenza delle osservazioni al procedimento avviato da Enel presso il Ministero dell’Ambiente (11 luglio, cioè tra soli nove giorni), per richiedere la sospensione del procedimento medesimo e la predisposizione di un nuovo Protocollo di impegni con Governo, Enel e Regione per la salvaguardia dei posti di lavoro degli attuali addetti alla centrale, la radicale bonifica del sito e l’individuazione di progetti di riconversione industriale delle aree di Vallegrande secondo le linee Futur-E”.
“Purtroppo - concludono Melley e Centi - abbiamo assistito ad una posizione della Giunta Comunale ancora una volta tentennante e remissiva, disposta a presentare le osservazioni ma non a richiedere la sospensione della procedura attivata da Enel in via unilaterale. Una posizione peraltro debole ed attendista anche nei confronti della stessa Regione che, per bocca del Governatore Toti, si è detta favorevole al progetto di Enel senza tenere in alcun conto il pronunciamento contrario di tutto il Consiglio Comunale della Spezia e di tutta la nostra comunità".
"Come opposizioni sottoporremo alla Giunta ed alla maggioranza consiliare di centrodestra uno specifico provvedimento per dire una volta per tutte stop alla centrale elettrica di Vallegrande, a carbone o a gas. Vedremo se a quel punto il Sindaco si assumerà le responsabilità nei confronti della città che ha chiesto a tutti noi".