“Il progetto del nuovo polo commerciale all’interno dell’area ex Sio continua il suo percorso - affermano Guido Melley e Roberto Centi- e nonostante le nostre ripetute opposizioni ha ricevuto il via libera sul piano del procedimento relativo alla bonifica del sito ed alle prescrizioni di natura ambientale.”
“La Giunta Peracchini si prenda appieno le sue responsabilità senza scaricare sterili colpe sempre e solo su “quelli di prima” - continuano i consiglieri di LeAli a Spezia- se questa Amministrazione avesse voluto, avrebbe potuto bloccare il nuovo Brico di ben 5.000 mq. Per prima cosa avrebbe dovuto mantenere le specifiche previsioni della Variante Generale al Puc approvata dal Consiglio Comunale sul finire della consiliatura precedente, invece di farla decadere. In secondo luogo, all’inizio del 2018 avrebbe potuto comunque presentare un provvedimento di modifica urbanistica sulle aree in questione, così come ha fatto per gli insediamenti immobiliari di Valdellora e Costa di Murlo. Invece niente di niente. A parole Peracchini ed i suoi si dicono contrari a nuovi centri commerciali, ma con gli atti amministrativi stanno per dare il via libera definitivo al nuovo megaBrico dell’ex Sio.”
“È giunto il momento che questa Giunta getti la maschera- concludono gli esponenti di LeAli a Spezia- ed ammetta che fin dall’inizio hanno fatto di tutto per agevolare l’apertura del nuovo centro. Ed ora che la palla sta per passare in Regione, speriamo che gli amministratori ed i consiglieri regionali della Lega si ricordino dell’impegno che solo pochi anni fa aveva assunto Rixi, l’ex assessore regionale nonché ex viceministro del Governo Conte, che disse apertamente che il nuovo Brico mai e poi mai avrebbe visto la luce: magari le parole e gli impegni che non valgono a Spezia contano qualcosa di più a Genova.”