In questi giorni, il Comune di Riomaggiore ha deliberato l’incremento dell’imposta di soggiorno.
Una delibera complessa, che in parte ha diviso la maggioranza e l’opinione pubblica.
Una decisione giunta al termine di un percorso lungo un anno, nel quale l’Amministrazione ha analizzato, non solo l’opportunità dell’aumento, ma in generale il percorso politico che intende compiere nel prossimo futuro.
Per comprendere a fondo la portata della scelta, si deve prima rispondere ad un quesito di base: quale è il ruolo dell’Amministrazione oggi, quali i compiti, gli ambiti di intervento, e quale è l’interazione tra pubblico, privato e mondo delle associazioni.
Oltre ai servizi essenziali, l’Ente si deve occupare - oppure no - del mantenimento del territorio, dell’agricoltura, della gestione della sicurezza, della sanità pubblica, del decoro, degli eventi culturali e dell’accoglienza...? moltiplicato per 3.5000.000 di turisti all’anno ovviamente...
Nel corso di questo ultimo anno si sono susseguiti diversi incontri sia con le associazioni sia con l'osservatorio per l'imposta di soggiorno, durante i quali sono emerse varie problematiche e sono state presentate molteplici richieste.
Richieste presentate come “liste della spesa” di "cose da fare" che riteniamo legittime, salvo poi scontrarsi duramente con la realtà quando si fanno i conti con le risorse a disposizione.
Chi paga?
Di fatto si aspetta l’intervento pubblico come atto dovuto in ogni ambito e, contestualmente, l’Amministrazione sente il dovere di fare maggiori investimenti proprio per rispondere in modo concreto alle tante e reali esigenze presenti.
L’imposta di soggiorno è un contributo chiesto al turista, non al cittadino residente, ma molto contestato da alcune attività ricettive, le quali si sentono gravate di un onere ingiusto e molto rischioso, essendo le stesse investite del ruolo di agenti contabili dello Stato.
Nel nostro contesto, la vera criticità di questo tipo di imposizione è che la stessa ricade sul turista residente rispetto a quello di passaggio, nei numeri molto più gravoso.
Tuttavia, questo è l’unico strumento a disposizione delle Amministrazioni che intendono investire risorse nel turismo, senza appesantire il bilancio comunale. Viene applicata in tutte le città turistiche d’Italia, con importi ben superiori rispetto a quelli richiesti qui, anche dopo l’aumento.
Contestualmente l’Amministrazione sta portando avanti un lungo e complesso lavoro su altri fronti:
1. Gestione del flusso turistico e presidio sicurezza aree sensibili;
2. Definizione investimenti sulla rete sentieristica con il Parco Nazionale delle Cinque Terre;
3. Definizione investimenti su dighe e marine con Provveditorato alle opere pubbliche;
4. Attivazione “tassa di ingresso” o altra forma di recupero risorse dal turismo di passaggio, in alternativa all’imposta di soggiorno – come previsto dalla legge per la tassa di sbarco.
Sono temi strategici per la cui realizzazione ci stiamo impegnando da tempo e che rientrano tra i principali obiettivi da raggiungere per garantire uno sviluppo sostenibile del territorio e delle attività economiche esistenti.
In sintesi, l’Amministrazione comunale ha approvato questo aumento perché sente di dover attuare un cambio di passo per poter rispondere alle necessità del territorio, senza gravare ulteriormente sui cittadini residenti. Le richieste pervenute in questo anno di incontri sono assolutamente legittime e vanno dall’accoglienza ai servizi sociali e sanitari, dalle infrastrutture al decoro, senza dimenticare l’agricoltura, le marine e le scuole.
Vogliamo rispondere con proposte concrete, alcune delle quali già presentate in sede di Osservatorio e ringraziamo tutte le Associazioni presenti al tavolo che si sono rese disponibili a lavorare ad un progetto organico e condiviso al fine di meglio indirizzare le risorse disponibili.
Gli investimenti sono stati individuati sulla base delle richieste presentate in sede di Osservatorio.
Tra le varie voci presenti alcune rappresentano un risultato importantissimo per la nostra comunità, come la predisposizione di un centro medico specialistico a Volastra o l’incremento del servizio di guardia medica che diventerà annuale. Solo per citarne alcune.
Si allega la relazione predisposta dall’Amministrazione comunale e discussa in sede di osservatorio il 19 gennaio 2019, contenente il dettaglio delle spese 2017/2018 e la proposta per il 2019.