È ridicolo il concetto espresso da Peracchini secondo cui, nel passato, si sarebbero spesi soldi per corse non di competenza del Comune della Spezia. La Spezia è capoluogo di provincia e, come tale, deve esercitare il proprio ruolo contribuendo, come ha sempre fatto, al trasporto locale garantendo circa 900.000 euro in più rispetto agli altri comuni. A La Spezia, infatti, sono concentrati la maggior parte dei posti di lavoro della provincia ed esistono servizi non presenti in altri comuni. Inevitabile, quindi, il necessario contributo verso quei comuni che hanno luoghi più isolati da raggiungere. Questa è la funzione del servizio pubblico: arrivare in zone dove il privato non avrebbe interesse economico a servire e a garantire un servizio di trasporto alle fasce più deboli, agli studenti ed agli anziani.
L’amministrazione spezzina ha preferito spendere 200.000 euro in luminarie!
Politicamente poi siamo al paradosso; Il trasporto pubblico locale è un servizio per definizione di area vasta. Ora: La Spezia, Sarzana, Lerici, insomma i comuni più importanti, la provincia stessa e la regione Liguria sono governate da amministrazioni dello stesso colore politico ma come per il terzo lotto della variante Aurelia e come per l’ospedale non riescono a cavare un ragno dal buco; il tutto a spese dei meno abbienti.
Per questo, il Partito Comunista Italiano è, fin da subito, pronto al sostegno ad ogni iniziativa di lotta in difesa dei posti di lavoro in ATC ed in difesa del trasporto pubblico locale rivolto notoriamente alle categorie più deboli a cui deve essere assolutamente garantito il servizio senza nessun rincaro sul prezzo dei biglietti.
Matteo Bellegoni
segretario regionale Federazione della Liguria Partito Comunista Italiano
Pierluigi Sommovigo
segretario provinciale Federazione della Spezia Partito Comunista Italiano