Vorrei ridere ma non posso proprio.
Non posso per il rispetto vero e autentico, che noi abbiamo ribadito anche in consiglio comunale, sull’immane tragedia che ha sconvolto Genova,
Non posso proprio per quei quarantatrè morti che pesano su tutti noi, nonostante siamo stati testimoni diretti o indiretti di tale sciagura.
Si tratta di un teatrino politico indecente, che porta il capogruppo a storpiare pure le parole che ha dichiarato nel suo momento di enfasi oratoria, sentite peraltro da tutto il consiglio comunale. Questo ci fa riflettere sulla sua arrampicata disastrosa nel volere difendere l’indifendibile, sicuramente dovuta all’inesperienza, non per colpa, ma perché è la sua prima partecipazione da consigliere comunale.
Avremmo voluto vedere scritte le sue scuse. Capiamo, a volte si può sbagliare, ma invece imperterrito continua, con il suo comportamento discutibile, a proferire frasi avulse in un suo personale concitato discorso tra il suo io e lo specchio delle sue vanità.
Usare la parola regione, il presidente Toti, il consigliere Costa e il governo, la gronda, etc.. denota senza ombra di dubbio un coacervo di frasi, di sentenze, che enuncia senza una seria analisi politica e tecnica, che si è concretizzata purtroppo dopo il 14 di Agosto.
Delusi sì, ma non stupiti del suo comportamento, se si ricordano i suoi ordini del giorno, presentati e poi ritirati, su temi che francamente non venivano assistiti nemmeno dalla sua maggioranza.
A questo punto caro consigliere mette in difficoltà, oltre che l’intero consiglio comunale, anche la sua maggioranza, che crediamo sia giunta a un momento di seria revisione, e se così non fosse, il tutto andrebbe a discapito dell’intero nostro paese, bloccato nell’immobilismo, nelle ripicche e nei veti incrociati.
Ormai è palese e sotto gli occhi di tutti che il capogruppo del PD Stelitano non risponde più al Sindaco e alla sua giunta.
Francesco Ponzanelli
Responsabile enti locali “La Spezia Popolare” - Capogruppo Consiliare “Santo Stefano Popolare”