"Sulla bretella Ceparana-Santo Stefano abbiamo espresso da sempre la nostra contrarietà.
Non certo sulla base di una posizione preconcetta ma perché il tracciato del secondo lotto non teneva affatto conto delle criticità del territorio.
Il ponte in se non ha mai destato particolari preoccupazioni. Piuttosto, a vederci profondamente contrari, erano le opere di raccordo tra questo e la viabilità esistente: il lotto 2.
Il tracciato stradale, così come previsto in origine, aveva un impatto sull’area molto esteso non solo in termini di consumo di suolo ma soprattutto di viabilità e dunque di vivibilità. Tutto il traffico veniva, infatti, convogliato sul quartiere della Macchia che già oggi è penalizzata dall’intensa attività industriale e retroportuale. Un fatto per noi inaccettabile visto che stiamo parlando di un’area che è già stata, negli anni, fin troppo penalizzata.
Oggi invece possiamo dire di aver ottenuto un importante risultato.
Il progetto alternativo del lotto 2, sviluppato da SALT, rappresenta una buona soluzione visto che consente di far confluire il traffico non più tra le case ma all’interno delle aree produttive. Ciò permetterebbe anche di sanare situazioni di viabilità pesante insostenibili e pericolose.
Ad esempio in questo momento alcune piccole strade vicinali, come via Tavilla e via Giucaro, sono costrette, senza che ve ne siano le condizioni, ad assorbire il transito continuo di camion e tir.
Inaccettabile.
Il Sindaco Paola Sisti e l’Assessore Alessandro Capetta hanno indubbiante lavorato bene in questi mesi. Si sono fatti carico, assieme ai tecnici di SALT, di elaborare un nuovo tracciato che incontrasse le necessità più cogenti del territorio e recepisse molte delle osservazioni che abbiamo, da sempre, avanzato.
Anche il Sindaco di Bolano, Alberto Battilani, si è mostrato soddisfatto nei confronti di questa nuova soluzione.
Questo registra un fatto importante: sul tema dopo decenni c’è coesione tra territori diversi e soprattutto con esigenze differenti.
Ora però la questione si sposta sulle garanzie che ancora mancano.
Intanto bisogna passare dallo studio di fattibilità all’elaborazione del progetto esecutivo del nuovo lotto 2.
È necessario formalizzare un piano finanziario e soprattutto trovare il denaro.
Tutti aspetti rilevanti che non sono mai stati affrontati neppure per il vecchio tracciato.
Diventa poi fondamentale che il Sindaco di Santo Stefano si impegni ufficialmente ad impedire che il traffico della bretella possa defluire nell’abitato. In poche parole: la circolazione dovrà essere interdetta fino alla realizzazione completa dell’opera. Il lotto 1, rappresentato dal ponte, e il nuovo lotto 2 dovranno procedere assieme.
Se Paola Sisti ci garantirà questo, prima pubblicamente e poi impegnandosi in Consiglio, noi siamo pronti a dire sì alla bretella Ceparana-Santo Stefano.
Emenderemo il nostro Ordine del Giorno in Regione in modo da far decadere la sospensiva sulla modifica del Piano del Parco del Magra affinché venga consentito l’avvio del cantiere.
Manterremo però invariata la richiesta di allestire un tavolo tecnico tra Regione, Provincia, Comuni e SALT per pensare e ripensare, globalmente, tutta la viabilità spezzina tra nuove infrastrutture, come la tanto agognata variante Cisa, il recupero dell’esistente e un uso più economico, accessibile e funzionale dell’autostrada.
Francesco Battistini, Consigliere Regionale- Rete a Sinistra/liberaMENTE Liguria