“Quanto accaduto nel consiglio comunale di Santo Stefano di Magra dello scorso 27 settembre è disdicevole, la tragedia del ponte Morandi non può essere messa in secondo piano. La dichiarazione di Salvatore Stelitano, capogruppo del Partito Democratico, è ingiustificabile: «L’Italia non si ferma a Genova», ha affermato. Una dichiarazione infelice e irrispettosa che arriva dalla stessa maggioranza che preferisce dibattere in consiglio della questione pontremolese per evitare la discussione sull’emergenza e sulle ripercussioni del crollo del ponte Morandi”. È quanto afferma Andrea Costa, presidente di Liguria Popolare.
“Al di là dell’infelice battuta del consigliere Stelitano — prosegue Costa — tutti possiamo sbagliare, il problema dovrebbe essere però riconoscerlo, colpisce la miopia del Pd santostefanese. Il crollo del ponte Morandi non è un problema solo di Genova, ma anzitutto di tutta la Liguria, da levante a ponente. I collegamenti della nostra Regione, anche in vista del maltempo invernale, si annunciano critici”.
“Liguria Popolare — conclude Costa — esprime solidarietà agli sfollati e alle famiglie delle vittime della tragedia dello scorso 14 agosto. Saremo sempre dalla parte dei genovesi e del presidente Toti, a differenza di una certa sinistra che volge lo sguardo altrove mentre Genova e la Liguria sono in ginocchio”.