Riace, un piccolissimo paese quasi spopolato della profonda Calabria, è diventato un simbolo nel mondo. Il modello Riace è semplicemente la straordinaria dimostrazione che si può costruire un efficace sistema di accoglienza diffusa, che l’integrazione rappresenta un'importante occasione di sviluppo per il territorio, che costruire una società inclusiva e accogliente è un vantaggio per tutti.
Un'utopia contro la quale negli ultimi mesi aveva fatto già balenare le sue accuse il ministro dell'Interno: la colpa di Riace sarebbe quella di aver accolto troppo, anche oltre le decisioni delle commissioni prefettizie. Sta di fatto che i finanzieri hanno arrestato, ai domiciliari, l'uomo-simbolo di quella esperienza, il sindaco Mimmo Lucano, con l'accusa – tra l'altro – di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.
Le inchieste della magistratura si rispettano sempre, ma questa ordinanza nei fatti blocca l’esperienza più significativa che dimostra come integrazione e accoglienza siano la chiave di volta per risollevare l’intero Paese. Restiamo in attesa di conoscere i dettagli del provvedimento, ma esprimiamo solidarietà al sindaco Mimmo Lucano e ci mobilitiamo per confermare tutta la nostra vicinanza alla comunità di Riace.
Per questa ragione per domenica 7 ottobre, in contemporanea con la marcia per la Pace Perugia Assisi, abbiamo deciso di convocare una camminata in solidarietà a Mimmo Lucano e in difesa del modello Riace.
Concentramento alle ore 16.30 alla Marina di S. Terenzo e arrivo in Piazza Garibaldi a Lerici.
Tutte le realtà organizzate, politiche, associative e sindacali sono inviate ad aderire e a partecipare.
ANPI La Spezia, ARCI La Spezia, CGIL La Spezia e LIBERA La Spezia