Dopo la soppressione della struttura complessa di Chirurgia ora è la volta della Radiologia, senza dimenticare le Terapie del Dolore ancora prive di un’organizzazione tale da poter rispondere alle esigenze del territorio.
E poi la pneumologia, che ha perso il suo primario, per il pensionamento di un’eccellenza per la Sanità non solo spezzina ma ligure, il Dottor Canessa, senza procedere a una nuova nomina effettiva.
A questo si somma il rischio, per effetto della Legge Balduzzi, di perdere anche la Geriatria.
Non abbiamo, infatti, un bacino d’utenza sufficiente per mantenere sia Pneumologia che Geriatria e, in mancanza di una pianificazione o di una procedura di deroga, ASL5 si ritroverà a breve senza queste due specialità.
Insomma la Regione ci deve chiarire una volta per tutte quale futuro ha in mente per il San Bartolomeo.
L’Ospedale della Val di Magra rischia di rimanere, sostanzialmente, un presidio di serie B, senza Strutture Complesse e senza primari che possano gestire direttamente risorse finanziarie e umane pianificando la loro attività e i servizi da erogare al cittadino.
L’ipotesi di ritrovarci, come sta accadendo nel ponente ligure, con un ospedale ceduto ai privati è purtroppo sempre più concreta e supportata dai fatti.
Presenteremo, per questo, una interrogazione in Regione perché la Val di Magra in questi ultimi anni sta subendo, dal punto di vista sanitario, un colpo durissimo, e non abbiamo intenzione di accettarlo supinamente.
Francesco Battistini
Consigliere Regionale Rete a Sinistra/liberaMENTE Liguria