Dopo il comunicato diramato nei giorni scorsi da Regione Liguria sull'affidamento della progettazione esecutiva per la messa in sicurezza della Via dell'Amore e sulla conferma dei finanziamenti, il sindaco di Riomaggiore Fabrizia Pecunia interviene con un post sul proprio profilo Facebook.
Il primo cittadino tiene a sottolineare alcuni aspetti della vicenda, che va avanti dal 2012, ovvero da quando una frana ha portato alla chiusura del sentiero.
"Mi pare che la buona notizia sulla via dell’amore sia che non sono stati revocati i finanziamenti stanziati dai governi Renzi e Gentiloni. Bene, me ne compiaccio - scrive Fabrizia Pecunia - Ma oltre alla evidente volontà di prendersi i meriti dei 12 milioni, che derivano invece da un lavoro attivato dal 2016 dal Comune di Riomaggiore e che ha coinvolto da subito il Ministero dell’Ambiente, la Regione e il Ministero dei beni Culturali, come ampiamente era già stata dichiarato dai diversi esponenti, c’è un ulteriore elemento che non va sottovalutato. Le Istituzioni direttamente interessate, Comune e Parco, nonostante la sottoscrizione del protocollo di intesa del 29 marzo, hanno appreso dalla stampa che è stata stilata la graduatoria per l’affidamento della progettazione degli interventi di ripristino del percorso pedonale. Il Comune di Riomaggiore ha già richiesto nei mesi scorsi l’istituzione del tavolo tecnico prevista dal protocollo, ma senza ottenere alcun riscontro".
"Questa grave mancanza istituzionale - conclude il sindaco - non è più accettabile e sarà mia cura segnalarla anche ai Ministeri interessati. Comprendo che l’importanza dell’argomento stimoli la corsa allo scoop, ma questo deve essere fatto nel rispetto della verità, dei ruoli e delle Istituzioni coinvolte".