Come anticipato nei giorni scorsi, i Consiglieri comunali Massimo Lombardi (Spezia Bene Comune) e Luigi Liguori (Spezia bella forte unita) hanno presentato una interrogazione a risposta scritta inerente il nuovo molo crocieristico ed il waterfront. Diverse le domande che vengono poste al sindaco, sia su quello che sarà l'assetto definitivo dell'area, ma anche sui costi ed i tempi di realizzazione dei progetti.
Questo il testo dell'Interrogazione con risposta scritta dei Consiglieri Comunali Massimo Lombardi e Luigi Liguori
Considerato che il settore crocieristico è diventato un'importante opportunità di sviluppo per la nostra città;
Preso atto delle recenti rilevazioni di Arpal, in ordine all'inquinamento conseguente all'approdo contemporaneo di più navi da crociera;
Ritenendo che sia non più rimandabile una discussione aperta, seria, responsabilmente laica volta a trovare soluzioni che salvaguardino l'attività crocieristica garantendo, nel contempo, la salute dei cittadini, persuasi che l'economia debba essere al servizio dei cittadini e non creare loro danno;
Convinti che tale discussione debba necessariamente riguardare anche l'eventualità di ulteriori interramenti del nostro mare finalizzati alla realizzazione di un nuovo molo, non rassegnandosi che il fatto che “sia già stato deciso” possa essere una ragione, anzi, la sola ragione di tale scelta;
Convinti, altresì, che sia necessario confrontarsi nelle istituzioni e con la cittadinanza per valutare se le ingenti risorse pubbliche previste per tale realizzazione, oltre 28 milioni di euro, possano essere impiegate per finalità più urgenti per la comunità;
Convinti inoltre che il nuovo molo crociere interromperà la calata Paita, impedendo cosi di poter restituire a tutti i cittadini il tanto agognato contatto con il mare.
Ritenuto che il Sindaco, in forza del dovere di trasparenza che ha verso la cittadinanza, debba informarsi e, a sua volta, informare se l'obiettivo degli enti preposti sia quello di utilizzare l'ipotetico nuovo molo, oltre al molo Garibaldi allungato, per il potenziale attracco di quattro navi da crociera in contemporanea;
Appreso dalla stampa che il project financing prevederebbe una gara da 35 milioni di euro per la stazione crocieristica, appare non rimandabile agli interroganti, sempre per il diritto-dovere di trasparenza, conoscere precisamente l'oggetto della stessa, le destinazioni d’uso previste all’interno della stazione, e se sia ipotizzata la realizzazione di un centro commerciale e/o residenziale;
Ritenuto necessario garantire la massima trasparenza in ordine al confronto su queste problematiche attraverso uno strumento di partecipazione che si ritiene di poter individuare nel Tavolo Permanente per l'attuazione del PRP, inopinatamente tacitato, così come la Regione Liguria l'aveva istituito con un ordine del giorno votato dal Consiglio Regionale contemporaneamente all'approvazione del Piano;
per tutto quanto premesso
si interpella il Sindaco per sapere
1 - A che punto sia il processo di elettrificazione delle banchine;
2 - Se l'Amministrazione, nella sua visione dell'assetto portuale, condivide la realizzazione del nuovo molo crociere che costerà 28 milioni di euro pubblici e un nuovo interramento nel nostro Golfo;
3 - Se l’Amministrazione è favorevole al raddrizzamento del Molo Italia;
4 - Se l'Amministrazione è consapevole che l'edificazione delle nuova stazione crocieristica sulla calata Paita richiederà un tempo certamente non inferiore a cinque anni e quindi non darà quella risposta tempestiva, almeno tre anni di risparmio, che invece garantirebbe la scelta del sito alternativo di calata Malaspina;
5 - Se l'Amministrazione consentirebbe che, nel contesto della stazione crocieristica, si realizzassero strutture commerciali importanti (sia nella stazione crocieristica che in fabbricati indipendenti);
6 - Se l'Amministrazione condividerebbe che in tale contesto si realizzassero strutture residenziali;
7 - Se l'Amministrazione è al corrente di cosa sarà sia realizzato nella stazione crocieristica, visto che la base del project financing è pari a 35 milioni di euro;
8 - Se l'Amministrazione condivide il previsto trasferimento sul waterfront della scuola “Silvio Pellico” e, in caso affermativo, se intende far conoscere il destino riservato all'edificio che oggi ospita la storica scuola spezzina;
9 – Se, ed eventualmente come, l'Amministrazione intende garantire l'utilizzo pubblico e la tanto desiderata fruizione, da parte della cittadinanza, delle aree sdemanializzate;
10 - Quale sia la stima, ancorché approssimativa, delle superfici destinate ad ulteriore interramento e dell'incremento della volumetria dei nuovi edifici;
11 - Se l'Amministrazione darebbe il proprio assenso ad un progetto che, grazie al nuovo molo, prevedesse l'approdo contemporaneo di quattro navi da crociera;
12 - Se l'Amministrazione intenda ripristinare il Tavolo Permanente per l'attuazione del PRP così come la Regione Liguria lo aveva istituito quale utile strumento di partecipazione
Massimo Lombardi: Consigliere Comunale di Spezia Bene Comune
Luigi Liguori: La Spezia Bella Forte Unita
