Nessuna notizia fornita ai cittadini da parte dell'amministrazione Comunale di Porto Venere circa il bando per la realizzazione di sei serbatoi di stoccaggio per azoto liquido di 50.000 litri ad integrazione della stazione di pompaggio dell’impianto di Panigaglia, pubblicato lo scorso marzo.
Se non fosse per gli articoli usciti gli scorsi giorni sulla stampa, nulla sul nuovo scenario che si prospetta per l’impianto sarebbe a conoscenza dei cittadini.
Non esistono tifoserie pro o contro su cui mediare o su cui costruire il consenso elettorale, esiste un impianto di grandi dimensioni che fu strategico per la nazione (lo è ancora?), che garantisce occupazione sul territorio, ma che, al di sopra ogni altra considerazione, deve essere valutato per il suo potenziale rischio da incidenti che comporta.
Le prospettive di nuovi servizi di rifornimento di GNL alle navi di prossima generazione, presso siti portuali, riforniti dal deposito da Panigaglia, dovranno quindi essere inserite nella discussione complessiva, una discussione da portare avanti con i giusti tempi, il dovuto approfondimento, e, come dovere del sindaco e degli amministratori locali, nell’unica direttrice del maggior interesse collettivo possibile, nel pieno rispetto delle norme previste per questa tipologia di insediamenti, che non escluda a priori il ricorso ad impianti off-shore, oltre che coinvolgendo i cittadini nel percorso.
Occorre insomma, da tutti i soggetti coinvolti, responsabilità, ogni scelta porta con sè vantaggi e rinunce ed occorre riflettere sempre sulle conseguenze future di quanto stiamo facendo oggi.
E’ pertanto necessario promuovere una fase di confronto con azienda, territorio e cittadini, in cui concentrare tutte le questioni, traguardando verso il futuro.
Saul Carassale
candidato Sindaco lista civica “Porto Venere BENE COMUNE”