Il Sindaco Peracchini e la coalizione di centro destra hanno oggi dimostrato in maniera evidente le loro contraddizioni e le loro lacerazioni interne in occasione delle nomine dei nuovi amministratori di ATC Esercizio.
Come prima cosa spicca il fatto che, per decisione del Sindaco del Comune della Spezia, si passa da una gestione fondata sulla figura di un unico amministratore - l'uscente Renato Goretta - ad un cda a tre membri, con un più che probabile aumento dei costi per le indennità che saranno riconosciute.
In secondo luogo dobbiamo sottolineare come, al di là degli amministratori designati Bianchi e Masinelli, il nuovo consiglio non sia ancora completo mancando all'appello la nomina di un ultimo componente che, per obbligo di legge, dovrà essere una donna. E ci chiediamo come sia possibile che Peracchini e compagni non abbiano saputo individuare sino ad ora una figura femminile idonea e con le giuste competenze, senza piegarsi alle logiche della spartizione lottizzatoria che purtroppo caratterizza tutte le scelte del centro destra spezzino e regionale.
Ed infine è possibile che per questa tornata di nomine il Sindaco non abbia ritenuto doveroso, sul piano dei rapporti societari oltre che delle relazioni istituzionali, confrontarsi preliminarmente con gli altri Sindaci dei Comuni soci del gruppo ATC per nominare degli amministratori che dovranno operare per la gestione e lo sviluppo del trasporto pubblico non solo della nostra città, ma di tutto l'ambito provinciale?
Gruppo Partito Democratico,
Gruppo LeAli a Spezia,
Gruppo Partito Socialista,
Gruppo Spezia Bene Comune