I recenti fatti di corruzione che hanno coinvolto alti esponenti della Asl e poi dell'amministrazione civica, senza troppi giri di parole, sono riconducibili ad una mala gestione della cosa pubblica nella quale sono del tutto assenti la rotazione degli incarichi dirigenziali e una authority sulle opere pubbliche che consenta percorsi partecipativi veri, non informativi, che partano dal dibattito pubblico al controllo e alla vigilanza sulle procedure.
Se non si intende intraprendere questo percorso di proposte significa semplicemente voler mantenere uno stato in cui malaffare e corruzione possono solo che proliferare.
Nonostante dichiari di volersi costituire parte civile, la nuova amministrazione per dimostrare discontinuità da chi l'ha preceduta, dovrebbe operare un vero ricambio nei quadri amministrativi, perché queste cose sono accadute e coloro che sono ai vertici da decenni si dichiarano del tutto ignari di certi avvenimenti, la loro ignoranza giustificherebbe ampiamente la rimozione dai propri incarichi.
Insipienza, nel migliore dei casi, e criminalità nel peggiore; si impone oggi più che mai l’esigenza di riportare la questione morale al centro del dibattito politico.
Al di là delle inchieste che seguiranno il loro corso, Spezia Bene Comune non può non richiamare l’attenzione sul fatto che la politica deve trovare il modo di porre rimedio a questi fenomeni e anticipare la magistratura, affinché non siano di nuovo i contribuenti a dover pagare il conto salatissimo di questa pessima amministrazione.