Ha fatta tappa nella sede spezzina della Camera di Commercio Riviere di Liguria il roadshow dell'assessore regionale alla Sviluppo Economico Edoardo Rixi che sta attraversando la Liguria per incontrare imprese, commercianti ed associazioni per illustrare i provvedimenti adottati dalla Regione nei due anni e mezzo di amministrazione di centrodestra e quelli previsti per il 2018 per lo sviluppo imprenditoriale ed economico del territorio.
"La strada seguita - ha sottolineato l'assessore - è stata quella di mettere a sistema fondi europei e fondi regionali in modo tale da ottimizzare le risorse".
Altra novità di fondo è stata introdotta nell'accesso ai finanziamenti: il sistema di bandi online ha infatti permesso una riduzione del 75% del tempi di esame delle domande.
L'accesso al credito è uno dei problemi al quale devono fare fronte le aziende, in particolare quelle più piccole, e proprio su questo, ha sottolineato l'assessore, la Regione ha voluto porre la propria attenzione, facendo in modo che fosse la Regione stessa a garantire per le imprese.
“Con il Tranched cover Liguria – ha affermato Rixi - sono 716 le imprese che hanno beneficiato di tassi competitivi, azzeramento delle spese bancarie e di garanzia. A fronte di un investimento regionale di 6.473.303 euro sono stati generati finanziamenti bancari per oltre 100.000.000 di euro. Per il 2018, inoltre, abbiamo individuato uno strumento finanziario gestito da Ligurcapital e dedicato alle start up per sostenere l’avvio e la
crescita delle imprese”.
Se il Tranched Cover finora si è dimostrato vincente soprattutto per le aziende di medie dimensioni, con i finanziamenti per le start up l'obiettivo è quello di fare nascere nuove imprese innovative guidate dai giovani e farle rimanere in Liguria. Stando ai numeri portati dall'Assessore, le startup sono passate, in tre anni, da 30 a 130. Ma il dato che Rixi sottolinea con maggiore enfasi è quello degli incubatori privati: ne sono infatti stati certificati 2 il che dovrebbe, almeno in linea teorica, portare ad una maggiore fidelizzazione delle startup al territorio e a fare rimanere, pertanto, qui anche i brevetti.
Tra i diversi provvedimenti assunti (potete scaricare le slide in fondo all'articolo), l'Assessore Rixi si è soffermato sui risultati conseguiti da Artigiancassa, il cui sistema di micro-credito sarà esteso nel 2018 anche al commercio, e sui provvedimenti per l'entroterra.
Sono stati 1,7 i milioni di euro investiti in due bandi, che hanno sostenuto un centinaio di piccole botteghe, allo scopo di invogliare i giovani a restare nei piccoli comuni interni ed evitare lo spopolamento.
Provvedimento che non solo viene confermato anche per il 2018, ma verrà anche ampliato alle attività artigianali.
Confermata anche l'esenzione Irap, per le imprese che nasceranno nel 2018, con azzeramento per 5 anni. La misura è rivolta al commercio al dettaglio, alla somministrazione, all’artigianato di qualità del marchio “Artigiani in Liguria” (scarica le slide in calce all'articolo per vedere tutti i provvedimenti previsti).
La nota stonata?
“Le aree di crisi industriale non complessa (per La Spezia Arcola, Bolano, Santo Stefano e Follo) sono state una grande delusione- ammetti l'assessore – I fondi dal Governo sono stati pochissimi e nello spezzino, ad esempio, solo una azienda ha avuto accesso ai fondi”.