ASL5, Spezia Bene Comune: "Manca la programmazione, oltre a molti infermieri" ^{In evidenza}

I recenti fatti di cronaca, in cui sono stati denunciati presunti episodi di maltrattamento e mancata assistenza nel reparto di Geriatria dell'ospedale San Bartolomeo di Sarzana, oltre a destare indignazione e sgomento, preoccupano per una serie svariata di motivi, in quanto rappresentano la punta dell'iceberg di una situazione sanitaria locale al limite del collasso. Situazione che è già stata più volte denunciata, riguardante l'organizzazione e le prestazioni erogate in ambito ospedaliero e territoriale. Una storia che si trascina da parecchio tempo e in cui appare chiara la mancanza, da parte delle istituzioni competenti, di una reale programmazione che tenti di trovare ed attuare delle soluzioni nel medio periodo, in attesa di conoscere gli sviluppi della vicenda nuovo ospedale.

Tornando ai fatti del San Bartolomeo di Sarzana non si può non evidenziare come questi episodi siano conseguenza anche di una cronica carenza di personale infermieristico e della gestione degli operatori socio sanitari (OSS).
Il personale infermieristico in ASL5 è in forte difficoltà operativa perché abbondantemente sotto organico, infatti a fronte di un indice di infermieri, ogni mille abitanti, che si attesta abbondantemente sopra ai 5, per le altre ASL, arrivando a quasi 8 per l’area genovese, La Spezia si conferma una Cenerentola assoluta con 4,62 infermieri ogni 1000 abitanti.

Il concorso, tanto reclamizzato, porterà alla Spezia non più di una ventina di infermieri, quando le esigenze sarebbero almeno 5 volte superiori..

Essendo il sindaco, insieme al Consiglio comunale, il responsabile della condizione di salute della popolazione del suo territorio, chiediamo allo stesso di rompere il proprio silenzio e di intervenire in maniera concreta sulla vicenda e sulla precaria situazione che contraddistingue in negativo la nostra Asl, per i motivi ampiamente segnalati.