In vista delle prossime elezioni amministrative le forze politiche della sinistra si sono incontrate con la volontà comune di costruire assieme una proposta politico-amministrativa unitaria per la città di Sarzana.
Nell'incontro è stato valutato molto negativamente l’operato del Partito Democratico e dell'amministrazione da lui diretta, caratterizzati da un evidente spostamento a destra. Basti in proposito pensare all’entrata in maggioranza del Consigliere Frassini che da leader della destra sarzanese si è trasformata nella più fedele alleata e sostenitrice del Sindaco.
Ma ben più gravi sono le responsabilità amministrative che il Partito Democratico ha sull’evidente declino della città di Sarzana.
Su questo partito pesa, ormai da molti anni, l'assenza di visione, complessiva prima e poi ancor più di programmi adeguati, sul ruolo che la nostra Città può e deve svolgere in questo terzo millennio.
Una visione capace di andare oltre le mura cittadine, per riuscire a collegare il rilancio di Sarzana a quello dell'intera Vallata del Magra, un territorio con grandissime potenzialità, rimaste perlopiù inespresse.
Le grandi risorse del nostro territorio sono state infatti sistematicamente distrutte da scelte inadeguate, folli e inopportunamente dispendiose quali: il tentativo di svendere la casa di riposo Sabbadini; la disastrosa situazione del commercio aggravata da un piano della sosta che ha creato solo parcheggi a pagamento; un piano spiagge naufragato e un piano antenne tarato solo sulle necessità degli operatori escludendo la valutazione dei probabili rischi per la comunità e delle legittime istanze dei cittadini; un ospedale sempre più marginalizzato già dalla perdita della maternità prima e con quella della Don Gnocchi poi.
Le decisioni della Giunta appaiono sempre più spesso dettate dall’evidente necessità di una propaganda autoreferenziale sia personale del Sindaco che della sua giunta.
Cavarra nella sua recente intervista cerca di addossare, in un poco dignitoso gioco allo scaricabarile, le colpe del declino della Città sulle giunte precedenti, di cui lui peraltro era un autorevole membro, e questo dimostra ulteriormente come non possano più essere né il PD né i suoi esponenti a guidare la riscossa ed il rilancio della Città.
Altrettanto preoccupante nelle sue parole è la clamorosa assenza di quello che dovrebbe avere un buon Sindaco: l’orgoglio, la voglia e la passione di amministrare la propria città!
Un atteggiamento palese che si riscontra, chiaro, nelle sue ultime dichiarazioni più preoccupate del proprio destino personale che non di quello dei sarzanesi.
Un fatto grave e inaccettabile.
Per tutto questo sentiamo forte la necessità di creare un nuovo soggetto che unisca le forze politiche della sinistra, i comitati, le associazioni e i movimenti civici cittadini.
Il nostro obiettivo è quello di invertire la rotta disastrosa impressa dalle ultime Amministrazioni e far rinascere Sarzana partendo proprio dalle sue necessità e potenzialità. Ad iniziare dalla tutela dei beni comuni, dalla gestione non clientelare e trasparente delle risorse e da una visione di sviluppo sostenibile per la città e il territorio.
C’è bisogno di un progetto di svolta che sappia coniugare esperienza, concretezza e rinnovamento con la necessità di imprimere una scossa sul piano amministrativo, culturale, umano e sociale.
Noi siamo pronti, con la partecipazione dei cittadini, a farci carico della sfida.
Articolo 1 - MDP
Possibile
Sinistra Italiana
Partito Comunista Italiano
Rifondazione Comunista