«Quale miglior periodo per iniziare un dragaggio della darsena di Fiumaretta se non la fine di giugno? - si domanda Battistini - È iniziata la stagione turistica e la draga, puntuale, è entrata in funzione. Questo è il classico esempio di come non si sappia affatto programmare nulla nella nostra Provincia e nella nostra Regione: dalla Sanità, all’ambiente, al turismo fino all’economia. Un comportamento bipartisan, questo, che non conosce né governi di destra né di sinistra ma che si rincorre malamente da decenni al di là del colore politico delle amministrazioni".
«Era inverno quando segnalavamo il problema dell’insabbiamento della darsena e della foce del Canale Fabbricotti a Fiumaretta, nel Comune di Ameglia. Neppure una paglia si è mossa allora salvo poi attendere il periodo peggiore, quello che dovrebbe portare il maggior guadagno nelle casse degli operatori turistici e commerciali di tutta la vallata: l’estate» – commenta il Consigliere Regionale di Rete a Sinistra/liberaMENTE Liguria, Francesco Battistini – «Il dragaggio della darsena non può di certo essere considerato un lavoro di somma urgenza o un lavoro necessario alla sicurezza idraulica dell’abitato. Tale operazione poteva, dunque, attendere la fine della stagione estiva in modo da creare meno disaggi possibili e soprattutto meno rischi per la balneazione, visto che la foce del Magra è davvero molto vicina».
«Dragare in quel modo, con una ruspa su una chiatta, ammassando il materiale maleodorante sulla scogliera è, anche dal punto di vista ambientale, un problema immane. Che sulle acque del Fabbricotti e sugli scarichi a monte, anche dei depuratori, vi sia più di qualche perplessità è assodato e i miasmi, purtroppo, sembrano confermare tali dubbi » – dichiara Battistini – «Dal momento che i lavori stanno procedendo chiederemo alla Regione di attivarsi, nel più breve tempo possibile, presso ARPAL, affinché vengano fatti i necessari campionamenti non solo dei sedimenti dragati ma anche delle acque limitrofe all’intervento al fine di rilevare eventuali problemi di carattere ambientale e sanitario sul Fiume e sul vicino litorale. Garantire la salute dei cittadini deve essere il primo obiettivo. Chiederemo inoltre che ci si attivi per rimuovere, rapidamente, il materiale sedimentario estratto e ammassato sulla scogliera».