La decisione presa aleggiava nell'aria sin da quando Mione aveva abbandonato il PD Sarzanese schierandosi, insieme al Consigliere di Maggioranza Rosanna Pittiglio, in Articolo1 Mdp, decisione vagheggiata sin dall'inizio dal Segretario del PD Sarzanese Giovanni Vasoli ed ora arrivata a compimento.
I Capigruppo di maggioranza; Damiano Lorenzini (Pd), Giancarlo Rosignoli (Ud), Andrea Antola (Noi per Sarzana) e Sara Frassini (Per Sarzana), hanno infatti presentato e protocollato una mozione tesa alla decadenza della carica del Presidente, mozione che sarà discussa nel prossimo, sicuramente burrascoso, consiglio Comunale.
La mozione in questione vanta ben 12 firme in appoggio, dal Sindaco Alessio Cavarra a tutti i Consiglieri di maggioranza, sino ad arrivare alla firma più inaspettata, quella del Consigliere "fantasma" del M5S Giovanni John Giannini.
12 importanti e numericamente pesanti firme, sulle 16 che avranno diritto di voto e decisione, apparentemente una scontata votazione.
Lo stacco di Mione dalle linee della maggioranza era già in essere da parecchio tempo, il suo "esser critico" in costante aumento e l'impossibilità a suo dire, di non potere liberamente parlare e votare hanno portato alla decisione di uscire dal partito, mantenendo però la carica e senza uscire dalla maggioranza.
Le accuse cui sottoposto sono accuse non politiche, così asseriscono i promotori della mozione, ma prettamente istituzionali, incolpano il Presidente di eccessivo protagonismo, eccessiva critica e violazione delle norme del regolamento Comunale sui tempi di intervento a disposizione dei Consiglieri e della propria figura (art 58), quindi del venir meno della propria funzione di garante imparziale.
Il suo attivismo poi, con la neonata Associazione Sarzana per Sarzana, ha contribuito sicuramente all'avvio della pratica, ben 4 le Assemblee pubbliche organizzate in breve tempo sulle problematiche Commercio Sarzanese e Marinella.
Ora il tutto passa alla Segretaria Comunale Paola Michelini e, presumibilmente entro la fine del mese, sapremo se Mione rimarrà Presidente o sarà declassato a Consigliere.
Le repliche del Mdp Sarzanese sono state immediate (qui) e parlano di una netta vendetta politica verso l'avvocato Mione, reo solo di non essersi voluto allineare alla linea imposta da piazza Matteotti, una decisione di un'Amministrazione ormai mutata geneticamente al proprio interno, dopo la cacciata di Sel (e dell'Assessore Giulia Chiatti) e l'entrata in maggioranza dell'ex candidata Sindaco del centrodestra Sara Frassini.
Impossibile non rimarcare la firma, in appoggio alla sfiducia, presentata dal Consigliere Giannini (M5S).
Impossibile perchè il Consigliere è "desaparecido" praticamente da inizio legislatura per problemi di lavoro all'estero.
La sua firma manca infatti su quasi tutti i lavori dell'Amministrazione Cavarra, ma mai è mancata sulle proprie giustificazioni d'assenza continue e, ora, in questa valutazione dell'operato (non vissuto) del Presidente del Consiglio.
Le sue infinite assenze nei Consigli Comunali culminate nelle 7 consecutive, limite previsto dal regolamento per consentirne l'avvio della decadenza da Consigliere e la sostituzione con il primo dei non eletti, hanno portato all'attesa votazione sulla sua figura, decadenza rigettata però proprio dalla maggioranza, che non ha ritenuto opportuno licenziare e sostituire il Consigliere fantasma.
