Il Cordinamento Provinciale di Sinistra Italiana La Spezia e Possibile aderiscono alla giornata di mobilitazione indetta da numerose associazioni e dalla Rete delle Città in Comune contro i due decreti Orlando – Minniti in materia di immigrazione e sicurezza urbana attualmente in fase di approvazione in Parlamento.
Con vento, freddo o pioggia, un clochard potrebbe non trovare più riparo nella sala d'attesa di una stazione o sotto una pensilina alla fermata dell'autobus.
È una delle conseguenze del Decreto Legge Minniti pubblicato in G.U. n.42 il 20 febbraio 2017 e già operativo; il testo stabilisce misure a tutela del decoro delle aree ferroviarie, aeroportuali, marittime e di trasporto pubblico locale sanzionando chi le occupa con multe da 100 a 300 euro o, in caso di reiterazione, con l'allontanamento dai luoghi occupati da sei mesi a due anni.
Una sorta di "daspo urbano".
Ai siti indicati dal decreto si possono aggiungere musei, parchi pubblici, luoghi di cultura: tutto ciò che un sindaco ritiene a rischio per il decoro o dal punto di vista turistico. Con modifiche all'articolo 50 del testo unico degli enti locali, infatti, il sindaco può adottare ordinanze per «superare situazioni di grave incuria o degrado del territorio o di pregiudizio del decoro e della vivibilità, con particolare riferimento alla tutela della tranquillità e del riposo dei residenti.
Il Governo, che ha sottratto i due decreti alla discussione del Parlamento ricorrendo alla decretazione di urgenza e al voto di fiducia, ha così scelto di individuare un crimine nel disagio sociale perseguitando i poveri invece che combattere la povertà e marginalizzando il disagio invece che cercare di comprenderlo e risolverlo.
Con l'introduzione di queste nuove norme infatti si adotteranno misure gravemente riduttive delle garanzie e delle libertà civili e democratiche, da un lato restringendo l’accesso alla giustizia per i richiedenti asilo, dall’altro con l’attribuzione ai sindaci di poteri di ordinanza in materia di ordine pubblico oltre i limiti di garanzia costituzionale.
E’ l’ennesima torsione autoritaria che baratta la sicurezza sociale, quella dei diritti esigibili, con la sicurezza urbana, «in perfetta continuità con il nefasto “pacchetto sicurezza” del 2009 dell’allora ministro Maroni (Governo Berlusconi).
Concretamente ci siamo attivati affinché i nostri rappresentanti nei consigli comunali della Provincia presentino al più presto una mozione che impegni il Sindaco e la Giunta a non applicare mai queste norme sul loro territorio comunale e a contestarne la legittimità costituzionale nelle opportune sedi.
Auspichiamo che tutti i consiglieri comunali che si riconoscono nei valori della democrazia, della giustizia, dell'accoglienza e dell'integrazione sostengano la nostra iniziativa sottoscrivendo la mozione o facendosi carico di presentarla dove noi non siamo presenti.
Inoltre nelle prossime settimane organizzeremo iniziative pubbliche di approfondimento e informazione su questo tema con l'auspicio che entri nel dibattito politico in vista delle prossime elezioni amministrative.
Ecco l'elenco dei consigli comunali dove verrà presentata la mozione:
Lerici – Andrea Ornati
Sarzana – Paolo Zanetti
Vernazza – Diego De Nevi
Monterosso – Ivo Ciuffardi
Borghetto – Andrea Licari
Giacomo Pregazzi (Segretario Provinciale Sinistra Italiana)
Michele Fiore (Possibile La Spezia)
