I dubbi restanti, ascoltate le voci dei cittadini nelle scorse settimane, sono dati da quella sfiducia, apparsa evidente, nelle capacità della politica che ha amministrato il nostro Comune negli ultimi decenni, di sfruttare adeguatamente il valore di questo nome per far nascere un'economia legata alla cultura ed al turismo che, ad oggi, sembra ben lontana dalla realtà.
Il patrimonio storico a nostra disposizione richiede una pianificazione ed una sinergia tra gli enti che ne hanno, a vario titolo, la competenza che, per altro, si sarebbero dovute e potute mettere in atto ben prima e che dovranno comunque essere il primo passo successivo a questa scelta degli ortonovesi.
La singolare visione dell'economia turistica di questo PD, ben rappresentata dalla colata di cemento del Portus Lunae, ennesimo esempio di spreco di denari dei cittadini in cervellotiche cattedrali nel deserto, o il progetto, potenzialmente finanziato con soldi pubblici e fortunatamente fallito, della ricostruzione simulata del Teatro Romano, dimostrano la totale incapacità di questa amministrazione di sviluppare idee che rendano il nostro territorio appetibile per i turisti.
Non è stato creato un indotto culturale che, pur non basandosi sulla quantità elevasse la qualità e la visibilità del sito, nè è stato tratto alcun vantaggio dal grande afflusso di turisti in provincia, portati dal polo crocieristico della Spezia, frutto, anzi, di una sonora bocciatura arrivata da Lorenzo Forcieri che, sull'argomento, parlò di proteste, da parte dei turisti fatti arrivare a Luni.
Come abbiamo detto durante la campagna referendaria, si parta da questa nuova pagina con, finalmente, un piano di crescita turistica, basato su una reale offerta di fruibilità delle risorse presenti, non solo nell'area archeologica di Luni, ma su tutto il territorio del nostro Comune, in primis i borghi di Ortonovo e Nicola, magari con l'utilizzo di quei finanziamenti regionali che questa amministrazione ha, come scritto, più volte dimostrato di non saper sfruttare a beneficio dei cittadini.
E' chiaro a tutti che la storia degli ultimi 2 decenni ci insegna che non sarà questa parte politica ad essere in grado di farsene carico, ricordiamocene tra pochi mesi, quando saremo noi tutti a decidere chi dovrà far rinascere Ortonovo e Luni dalle proprie rovine.
Noi ci saremo !
