Proprio da questa frase inizia l'intervento di Veronica Baccinelli, studentessa appartenente al Movimento Giovanile della Lega, in merito al fenomeno migratorio che coinvolge anche il territorio sarzanese.
"Come sottolinea giustamente Toni Iwobi - afferma la giovane - l'immigrazione sana non comporta spese da parte del Paese ricevente nè presenta un alto numero annuale di vittime. Secondo i dati, dal 2014 ad oggi, in Italia, solo il 15% circa dei migranti presenta il diritto ad essere accolto, in quanto proveniente da una Nazione in guerra. Partendo da questa percentuale mi chiedo, da cittadina italiana e sarzanese, se nel nostro territorio la questione immigrati sia così importante da tralasciare quelle che sono le emergenze che
caratterizzano Sarzana e che meritano una risposta immediata da parte del Governo locale.
Credo che la priorità dovrebbe essere costituita da quei cittadini sarzanesi, già colpiti duramente dalla forte crisi economica, la quale ha provocato la cessazione totale di molte attività commerciali nel centro storico; molte famiglie, in netta difficoltà economica, risiedono nel Comune di Sarzana e molti giovani sono dovuti emigrare in altre città, nazionali o internazionali, per trovare nuovi sbocchi lavorativi, in quanto il nostro territorio non offre loro alcuna opportunità".
"Coloro che - conclude la ventiseienne - accusano la Lega di razzismo in realtà non sanno che questo movimento reputa il profugo, accolto nei centri d'accoglienza, un essere umano che dovrebbe essere trattato come tale".
"Il fenomeno dell'immigrazione - interviene Giacomo Fioravanti, Segretario della Sezione Val di Magra - Lerici della Lega - sta assumendo sempre più le caratteristiche di una speculazione di privati e a farne le spese non sono solo i cittadini italiani, ma gli stessi migranti. I richiedenti asilo, che giungono in Italia e vengono impiegati in lavori sociali, costituiscono "manodopera a basso costo", non sono tutelati dal punto di vista normativo e dei diritti e, così facendo, perdono anche la dignità, che dovrebbe appartenere ad ogni essere umano.
Un'Amministrazione in buona fede dovrebbe attuare concrete ed efficaci misure di contrasto all'illegalità, non incentivarla tramite lo spot propagandistico della buona accoglienza".