I due esponenti del Partito Democratico proseguono: "Queste dimissioni sono l'ennesima tegola su un comporto, quello sanitario, che è in grande sofferenza. A Spezia, per esempio, mancano gli infermieri, ma visto il piano di razionalizzazione che questa Giunta metterà in campo fra poche settimane (che prevede un taglio di 130 milioni di euro in tre anni) sarà difficile che si facciano a breve nuove assunzioni. La dirigente dimissionaria, tra l'altro, come molti altri manager indicati da questa Giunta, proviene dalla Lombardia, visto che il centrodestra, schiavo della Lega Nord, preferisce andare a pescare il personale fuori regione. La sanità per funzionare ha bisogno di stabilità. Ma da quando è arrivata questa maggioranza (oltre un anno e mezzo) non abbiamo visto un piano programmatico, ma soltanto tagli, confusione e disservizi".