La commorazione si è aperta con un momento di raccoglimento e vicinanza alle popolazioni colpite dal terremoto. La cerimonia, infatti, si è svolta proprio la mattina successiva alla tremenda scossa che ha colpito il centro Italia.
A tenere le orazioni ufficiali il vicesindaco e il segretario della sezione ANPI di Migliarina Elvio Baldini.
Sono stati deposti fiori presso la lapide posta nei pressi della variante Aurelia che ricorda le vittime: Arduino Cecchi, Natale Maggiani, Edoardo Mordacci, operatori dell'ospedale, e il giovane Stefano Sanguinetti. Durante la cerimonia sono state ricordate anche le figure dei medici Luigi Borachia, Giacomo Campodonico, Francesco Negri, Leopoldo Paita e il professor Ugo Pardi, primario dell'ospedale, arrestati e torturati poiché tutti sospettati di curare e inviare farmaci ai partigiani.
La cerimonia, molto partecipata, si è svolta alla presenza di molto Partigiani, del pronipote e della sorella di Natale Maggiani, una delle vittime, di molte sezioni ANPI, dell'ANED e del Consigliere Comunale Marcello Armani.
Il Vice Sindaco ha colto l'occasione per ricordare che le lapidi commemorative dell'eccidio, che erano poste all'ingresso del nosocomio del Felettino, sono state smontate e sono ora conservate da ASL in vista della demolizione di questa vecchia struttura nell'ambito dei lavori di realizzazione di quella nuova. Come richiesto dall'Amministrazione Comunale, le lapidi saranno rimontate nel nuovo ospedale del Felettino a perenne ricordo del sacrificio delle persone uccise per la causa della libertà.
Il Vice Sindaco Ruggia oggi ha rivolto anche un pensiero al Partigiano Pietro Gnecchi da poco scomparso. Un eroe della battaglia del Lago Santo, un Partigiano che ha combattuto per la nostra Libertà.