"Nella lettera (che potete scaricare qui sotto) viste le risposte degli amministratori sui motivi che hanno bloccato la ripresa dei lavori, chiediamo che dicano quali sono le "lungaggini burocratiche", che intralciano il riavvio del cantiere, e chi ne porta le responsabilità, visto che il Comune se ne tira fuori - continua il Comitato - Chiediamo anche quali iniziative ha assunto la giunta per colpire i responsabili per il danno provocato alla città. Siccome i nostri amministratori fanno riferimento a un nuovo cronoprogramma concordato con le Cooperative, chiediamo che lo stesso sia portato a conoscenza della cittadinanza e che le date vengano rispettate. Infine la domanda delle domande, a cui prima o poi anche qualche autorità preposta a controlli di legalità, potrebbe dare risposta: perché un'opera pubblica da due milioni e 800 mila euro non è andata a gara con criteri di trasparenza secondo le modalità prescritte dal codice degli appalti?"