E' assolutamente evidente che oggi si tratta di chiedere a chi domenica 25 non ha votato per Bersani, di riflettere sul futuro dell'Italia e sulla prospettiva politica che vede quel centrosinistra che ha sottoscritto il patto "Italia: Bene comune" come unica risposta possibile al governo del paese. Occorre fidarsi della capacità dei nostri elettori, partecipando alle primarie hanno dimostrato responsabilità e reale desiderio di cambiamento, superiore a una parte della classe dirigente politica.
"Questa capacità sarà confermata anche in occasione del ballottaggio – ribadisce Viaggi - chi ha votato, evidenziando le proprie diversità che in un grande centrosinistra sono una ricchezza e non un problema, la Puppato, Tabacci o Vendola, ma anche tanti che hanno votato Renzi sapranno riconoscersi nella proposta di Pierluigi Bersani".
Non intendiamo sottovalutare l'avversario o le difficoltà organizzative, per questo il Psi che da subito a scelto di sostenere Bersani, per Domenica 2 dicembre invita tutti gli elettori al voto: sostenere Pierluigi Bersani significa investire in quell'Italia migliore che si basa su valori come equità, solidarietà, lavoro, scuola, sanità e diritti.
"Le regole – ribadisce Viaggi - sono state fissate, bisogna solo parlare chiaro agli italiani su ciò che si intende fare per l'Italia. C'è un programma di governo nella Carta d'intenti sottoscritta dai partiti della coalizione e c'è un impegno condiviso a rinnovare profondamente la classe dirigente e a stravolgere i riti obsoleti della politica. La partita da vincere riguarda il futuro dell'Italia e questo da domenica, con l'auspicato successo di Bersani, sarà possibile".