Le dimissioni di Gherardo Ambrosini da Assessore del Comune di Castelnuovo Magra erano un “atto dovuto” e non un fulmine a ciel sereno come si vuol fare credere.
Già da più di sei mesi (quindi in tempi non sospetti per quanto riguarda il terzo mandato e con il Sindaco uscente non ricandidabile), Ambrosini aveva manifestato alla coalizione la volontà poter essere considerato un possibile candidato alla carica di Sindaco dopo “quattro mandati con ruoli di assoluto primo piano” nel Comune e avendo ricoperto la carica di Consigliere Provinciale.
Non ha chiesto di essere il candidato unico della coalizione ma si è messo a disposizione per partecipare a “primarie di coalizione” con gli altri possibili candidati, quindi con la volontà di proseguire comunque l’esperienza all’interno della lista “Uniti per Castelnuovo”.
Certo, il rifiuto di concedere le primarie e la contemporanea individuazione di chi doveva essere il prossimo candidato Sindaco hanno creato i presupposti per esplorare la possibilità di competere con una propria lista civica nel ruolo, negatogli, di candidato a Sindaco.
Quando questa possibilità è diventata probabile, Ambrosini ha comunicato alla Direzione Provinciale del PSI la sua personale decisione di proseguire su questa strada senza coinvolgere in nessun modo il Partito, lasciandolo libero di decidere la sua strategia politica provinciale indipendentemente dalle sue scelte personali.
Il Segretario Provinciale
Giorgio Brero