"Come ho già ribadito in ogni sede formale, perché poi l'Ente parla con gli atti che ufficializza - ribadisce il primo cittadino - non autorizzerò mai alcuna iniziativa o progetto che non sia avvallato e sostenuto da una concreta realizzabilità e da una seria quanto reale copertura finanziaria. Il mio percorso amministrativo, così come quello che caratterizza la mia vita privata, è fatto di ottimismo ma anche di stabilità e concretezza: mi si conceda la battuta... io non amo fare il passo più lungo della gamba! La scelta di abbandonare l'ambizioso e dispendioso progetto approvato dal mio predecessore non ha alcuna implicazione politica: semplicemente non posso avvallare una ipotesi di spesa pari ad oltre seicentocinquantamila euro avendone a disposizione poco più di cinquantamila. Il resto è materiale utile per le piacevoli chiacchierate salottiere nelle quali io stesso per anni mi sono intrattenuto: ma mai sulle spalle della Collettività o alle sue spalle e mai su tangibili tematiche locali!"
Il Sindaco sottolinea: "La volontà di collaborare alla stabilità ed alla operatività di Croce Rossa non è mai venuta meno: infatti durante un travagliato Consiglio Comunale dell'estate 2015 abbiamo deliberato la cessione di un immobile già in uso al Comitato, adiacente il PalazzoComunale, sulla base di una convenzione reciprocamente sottoscritta. Sono sinceramente dispiaciuto se le risorse economiche a disposizione siano tali da non poterci permettere qualcosa di "meglio" di quanto abbiamo! Mi preme aggiungere e ribadire come il "meglio" sia nemico del "bene".
"Auspico - conclude Figoli - che chi, per tanti anni, ha amministrato il nostro Comune sappia riconoscere che quanto la mia maggioranza ha trovato sul tavolo è in gran parte conseguenza di una modalità di operare tutt'altro che felice e la cui paternità é ben lungi dall'essere dello scrivente sindaco. Tanto era dovuto, non per sottrarmi al dibattito politico che da sempre amo, ma per distinguermi da inutili chiacchiere di osteria!"