Governance del territorio e nuove opportunità occupazionali sono le esigenze a cui si cerca di dare risposte con questa PDL; valorizzare le aree incolte ,superando lo stato di abbandono e favorire l'occupazione, in particolar modo quella giovanile.
Nonostante il numero complessivo degli addetti all'agricoltura in Liguria sia sostanzialmente stabile (15.000 persone) è in incremento progressivo la percentuale di terreni incolti, senza alcuna manutenzione, che invece potrebbero essere una risorsa occupazionale.
Tra le misure più significative introdotte dal DDL vi sono:
1) censimento dei terreni agricoli idonei per la cessione in locazione a giovani agricoltori
2) diritto di prelazione ai giovani nelle procedure di alienazione e locazione dei terreni agricoli
3) agevolazioni per i contratti di affitto come previsto dalla legge 441 del 1998
4) sgombero forzoso delle attività improprie e senza titolo autorizzativo
5) assegnazioni di locazioni tramite bando pubblico
6) clausola di salvaguardia ambientale dei terreni dati in locazione a tutela del territorio
Nel dispositivo del PDL infatti si impegna la Regione a censire i terreni pubblici inutilizzati e a la disciplinare le modalità di cessione di tali terreni ai giovani agricoltori sotto i 40 anni.
"Lo ritengo un passo significativo per la rivitalizzazione economica ed ambientale dell'agricoltura ligure ed in particolare del nostro entroterra"sottolinea Rossi.
"Speriamo che questa proposta venga discussa in tempi brevi, in attesa che del DDL della Giunta – dichiara Matteo Rossi, "Sono convinto che siano molti i giovani e tante le Cooperative che saranno interessati a questo provvedimento".
"Negli ultimi decenni, a causa dell'abbandono delle campagne, sta andando distrutto il lavoro millenario che fu indispensabile per rendere coltivabile la nostra difficile terra. Tra le cause degli eventi catastrofici che hanno colpito la Regione, oltre all'eccessiva cementificazione, c'e' senza ombra di dubbio anche l' abbandono e l'incuria del nostro territorio".