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Ariodante (M5S): "La Commissione ambiente non si riunisce da mesi, ho fatto io stessa la richiesta il 26 gennaio appena appresa la notizia di dispersione di ceneri Enel" In evidenza

La consigliera del Movimento Cinque Stelle Ariodante Marcella tiene a sottolineare che la richiesta di convocazione della commissione II ambiente è stata richiesta dalla stessa il giorno 26 gennaio a seguito dell'informazione e video sulla dispersione della polvere di carbone.


Il Movimento Cinque Stelle è da sempre sensibile alle tematiche ambientali ma, a differenza di altre logiche politiche, non riesce ad essere pubblicizzato abbastanza dalla stampa, specie cartacea, ma ciò non vuol dire che non facciamo.
Ci tengo inoltre a pubblicizzare che, nonostante i gravi problemi ambientali della nostra città, la commissione ambiente più volte sollecitata da me stessa non si riunisce da mesi.
Evidentemente, coloro che detengono lo scettro del comando non ritengono la necessità, come se i problemi ambientali e quindi di conseguenza sanitari, non tocchino tutta la cittadinanza.


Abbiamo parecchi esempi di problematiche ambientali e sanitarie, prima fra tutte la famosa discarica di Pitelli, ritornata in auge pochi mesi fa con l'ennesimo ritrovamento di fusti tossici; la centrale Enel, di cui si discute la possibile dismissione entro il 2021, ma nel frattempo continua a far parlare di sé con gli argomenti di cui si discuterà in consiglio comunale; il dragaggio del porto, che fa discutere quasi giornalmente con i vari enti preposti al controllo spesso in contraddizione fra loro legando o negando la moria di mitili a seconda di chi parla; le demolizioni navali in arsenale, di cui la città non vuol sentire parlare, visti i vari problemi sopra elencati; l'amianto diffuso, piombo della fabbrica di Pertusola, dei primi del secolo, all'amianto delle lavorazioni navali (La Spezia ha il triste primato europeo per i mesoteliomi pleurici); la ex raffineria della Shell dove hanno voluto costruire un centro commerciale su una superficie di cui ho tutti i dubbi per ciò che riguarda la bonifica; il terminal metanifero di Panigaglia, di cui si paventa il possibile raddoppio......e sicuramente mi sono dimenticata di molte altre tematiche, ma solo queste bastano e avanzano, per essere il golfo che si chiamava dei poeti e oggi potremmo definirlo dei veleni, grazie a una classe dirigente e politica cieca e arrogante, che usano il golfo bene comune come cosa propria e non della cittadinanza, negando spesso e volentieri un discorso di partecipazione.

 

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