Al di là delle nostre perplessità circa la dislocazione in due edifici diversi di servizi ambulatoriali e stanza UFA da una parte e stanze per la somministrazione vera e propria dall'altra, che avevamo già avuto modo di evidenziare nel nostro sopralluogo della scorsa settimana, siamo comunque rimasti favorevolmente impressionati da un ambiente accogliente, che pare, finalmente, prendere in seria considerazione l'aspetto psicologico dei pazienti, certamente provati dalla patologia.
Ci ha anche fatto molto piacere che le nostre pressioni dei mesi scorsi abbiano portato, contrariamente a quanto ripetutamente annunciato anche dalla dirigenza stessa della ASL5, ad aprire contestualmente la stanza UFA, evitando così l'inconcepibile incongruenza di doversi procurare i farmaci antiblastici altrove, incongruenza che avrebbe portato ad una spesa inutile!!! Così come siamo estremamente soddisfatti rispetto alle rassicurazioni ricevute sulla certezza che la capacità produttiva e logistica del servizio legato alla stanza UFA sia in grado di supportare l'apertura del centro di somministrazione dei farmaci antiblastici a Sarzana.
Come già piuù volte ripetuto è una scelta non più rinviabile, sia per alleviare le difficoltà dei pazienti della Val di Magra, sia per decongestionare lo stesso centro Spezzino, attualmente gravato da afflussi da tutta la provincia. Continueremo la nostra battaglia perchè il buonsenso prevalga su scelte diverse, per il benessere dei pazienti, unica guida accettabile per le decisioni da prendere.